Quatra brighent è una bella risposta
La proposta di recuperare vecchie strutture per farne ostelli, comunità e spazi di socialità di varia natura
Valorizzare strutture inutilizzate si può e si deve. La proposta di Vedani ha un grande valore non solo pensata per le emergenze legate all’immigrazione, ma per tutte le comunità.
La Svizzera può far da scuola. In moltissimi comuni, soprattutto di montagna, hanno recuperato vecchie scuole, seminari e altre strutture per farne ostelli, case per comunità o vacanze.
Una pratica che ha trovato qualche esempio virtuoso anche in casa nostra.
Due esempi per tutti e di diverse finalità vengono proprio da proprietà ecclesiastiche messe a diposizione della collettività.
A Casbeno, di fianco all’oratorio parrocchiale nacque il primo centro per gli immigrati. Allora il problema era quasi sconosciuto e a gestirlo furono le Acli con l’allora segretario organizzativo Dario Cecchin.
L’altro è a Monteviasco dove la comunità montana ha recuperato e ristrutturato la vecchia casa parrocchiale allestendo un bell’ostello con 25 posti letto.
"Quatra brighent", in onore ai fondatori del paese, che circa cinquecento anni fa si rifugiarono sulla montagna e iniziarono così a costruire l’affascinate borgo, è una piccola struttura aperta quasi tutto l’anno. La sua funzione è quella di accogliere chiunque voglia passare qualche giorno in pace e in mezzo alla natura. Sono tantissime le scolaresche a utilizzare "Quatra brighent", ed è bellissimo sfogliare il "libro di bordo" che caratterizza ogni rifugio di montagna. Attualmente è gestito dalla trattoria Il camoscio di Monteviasco.
La Svizzera ha centinaia di strutture di dimensioni diverse c he permettono ad intere scuole di spostare la propria attività didattica. Nascono esperienze di gruppi familiari che si ritrovano in strutture che ospitano per pochi euro al giorno.
In un momento di crisi in cui si parla tanto di utilizzare risorse pubbliche per infrastrutture avviare un grande progetto di rivitalizzazione di realtà già esistenti potrebbe avere tanti pregi diversi, non solo di carattere economico. Si valorizzano i territori, non si fanno deperire risorse importanti, si favorisce la socialità e la possibilità di sviluppare progettualità diverse.
Con un po’ di buona volontà e risorse si potrebbero liberare energie fantastiche.
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