Riaperto il canile di Varese
La riapertura dopo dopo la chiusura richiesta dall’ASL per un adeguamento alle norme vigenti
E’ stato riaperto in questi giorni il canile comunale di Varese, di via Friuli a due passi da viale Belforte. L’inauguazione è avvenuta questa mattina alla presenza dell’assessore alla Tutela ambientale Luigi Federiconi, con il plauso del sindaco Attilio Fontana.
Il canile si presenta decisamente rinnovato dopo la chiusura richiesta dall’ASL per un adeguamento alle norme vigenti. Sono state posizionate due strutture monoblocco prefabbricate che ospitano la cucina, il bagno e l’ufficio amministrativo. Inoltre sono stati effetuati diversi interventi edili tra cui la sistemazione della rete idrica di approvvigionamento ai box, il rifacimento della pavimentazione del piazzale, il rivestimento delle pareti interne dei box con materiale lavabile e la coibentazione dei box sanitari con pannelli isolanti.
Le migliorìe hanno riguardato anche le aree verdi a disposizione dei cani che, a turno, soli o in gruppo, possono muoversi su prati per il loro “sgambo”, e, in questo modo, passare del tempo con i possibili futuri padroni.
L’assessore Federiconi ha illustrato le ulteriori migliorie che la giunta prevede. Innanzitutto la viabilità: sarà migliorata la via di accesso al canile, che ora è una sorta di gimkana su una strada sterrata che rende disagevole l’arrivo al canile e, in ottica di collaborazione con le strutture vicine, sarà lanciato il progetto di apertura di un consorzio che possa trasformare il canile di Varese in un canile sanitario.
La gestione della struttura è stata affidata all’Associazione Emi – Un rifugio per i randagi Onlus” di Fagnano Olona dopo che per i 5 anni precedenti la gestione è avvenuta da parte dell’ENPA. Il comunicato della direzione di Area Tutela ambientale che ha accompagnato l’inaugurazione, dice che ENPA ha sospeso il servizio senza alcun preavviso formale dopo che, nella fase finale della propria gestione, si diceva impossibilitata a proseguire il mandato per motivi interni all’associazione. Il sito dell’ENPA Varese (http://www.enpavarese.it/main.html) si mostra su posizioni diverse indicando tra i problemi lo scarso budget messo a disposizione per il canile e il mancato coinvolgimento dell’associazione quando la gestione è stata affidata all’Associazione Emi. Si legge che il comportamento del comune sarà valutato nelle opportune sedi e che l’opera di vigilanza da parte di ENPA continuerà.
Qualunque sia l’esito della diatriba, la speranza è che, ora che hanno trovato una casa migliore, a rimetterci non siano gli ospiti a quattro zampe.
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