“Le donne della pesca e del lago” nel Cortile Dal Zot

Lo spettacolo di e con Betty Colombo con accompagnamento musicale di Stefano Nodari in scena sabato 27 giugno in via Malgarini 13 a Caldana di Cocquio Trevisago

Le donne della pesca e del lago è la storia, completamente inventata, di una ragazza che, fin da bambina, vede il lago dall’alto perché abita sulle colline circostanti. Quell’acqua è un elemento del paesaggio, un grande spazio lontano che ospita i suoi sogni e le sue invenzioni fantastiche. I pescatori, visti da lassù, sono solo segni sull’acqua. Poi ne sposa uno e va a vivere giù, sulla riva del lago. Da quel momento deve imparare ad essere la moglie di uno che di lago vive, che lo frequenta, lo conosce, lo usa, lo abita.
Il suo avvicinamento all’acqua è metaforicamente il nostro. Oggi il lago è un bacino che tentiamo di risanare e di proteggere, è un elemento paesaggistico, una pausa fra le colline. Ma la storia della pesca è un percorso culturale che ha determinato usi e costumi di generazioni intere. Il lavoro della pesca sul lago di Varese è in via d’estinzione, ma un tempo era una risorsa produttiva che dava da vivere a molte famiglie.
In queste famiglie le donne, oltre al proprio lavoro di casalinga, madre e moglie,
esercitavano quelle attività di lavorazione del pescato e di commercializzazione che le rendevano socie indispensabili dei mariti / pescatori.
Lo spettacolo racconta il passato e il presente di questa professione femminile,
mettendo in risalto le modalità del vivere e della cultura del nostro territorio, per capire meglio da dove veniamo e cosa stiamo perdendo come patrimonio professionale e umano.
Lo spettacolo parte dalla ricerca dell’autrice / attrice effettuata con interviste e incontri con le” donne della pesca ”, ricerca che ha portato alla luce aneddoti, storie, problemi e soddisfazioni che hanno poi preso la forma di uno spettacolo; uno spettacolo di narrazione, appunto, dove le parole diventano immagini ed emozioni per raccontare un mondo solo apparentemente scomparso, ma che forse ha solo cambiato forma nel quotidiano, magari non più donne della pesca ma semplicemente donne alle prese con le stesse esperienze di mogli, madri e lavoratrici.
 
Betty Colombo lavora nel Teatro dei Burattini di Varese dal 1991 dove consolida l’esperienza di burattinaia e di attrice di teatro di figura accanto e sotto la guida di Enrico Colombo. Con lui fonda l’Associazione culturale Arteatro che si occupa di produrre spettacoli e laboratori particolarmente centrati sul rapporto fra teatro e arte moderna.
Sviluppa negli anni la passione per la narrazione e produce spettacoli sia per bambini che per adulti privilegiando la fiaba e occupandosi maniacalmente della sua diffusione soprattutto nelle scuole e nelle biblioteche. Lavora da anni sulle tecniche di lettura ad alta voce e partecipa a seminari di approfondimento sulle tecniche della narrazione con Laura Curino e Roberto Anglisani.
 
Lo spettacolo di e con Betty Colombo con accompagnamento musicale di Stefano Nodari in scena sabato 27 giugno in via Malgarini 13 a Caldana di Cocquio Trevisago.
 
Per informazioni 0332.975151 (Sig.ra Bruna Olivato – Ufficio Cultura Comune di Cocquio Trevisago). Ingresso libero. In caso di maltempo lo spettacolo sarà annullato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Giugno 2009
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