Il Palaghiaccio perde acqua, per il comune è sabotaggio

La giunta sostiene la tesi del complotto, tra domenica notte e lunedì qualcuno avrebbe sparato colpi di pistola sul tetto per far piovere dentro. Fontana: "E' danneggiamento aggravato". Intanto però arriva una nuova sospensione per pioggia




Si è mossa persino la polizia per il palaghiaccio che fa acqua dal tetto. Lunedì sera, la partita del mondiale under 20 di hockey in-line, è stata interrotta dalla pioggia. Un violento acquazzone ha fatto filtrare acqua dal tetto, il match è stato sospeso, le magliette messe a stendere, insomma non proprio una bella figura.
La causa è la difficile tenuta del tetto, in passato si erano già verificati problemi e la querelle su come gestire il palaghiaccio, che costa 250mila euro all’anno di gestione, è in atto da tempo. Per ospitare i mondiali, è stato recepito un contributo pubblico, sono stati effettati lavori di piccola manutenzione, anche perché la manifestazione è a costo zero per il comune.

Le opposizioni, Fabrizio Mirabelli e Alessio Nicoletti, dicono che l’amministrazione non è stata attenta alla manutenzione e questi sono i risultati. Il sindaco e i suoi assessori invece danno la colpa a un sabotaggio e precisamente a due proiettili forse calibro 7 e 65, che hanno colpito la struttura senza però passare da parte a parte. E’ quanto emerso in una conferenza stampa nel pomeriggio, convocata dal sindaco Attilio Fontana, il vicesindaco Giorgio De Wolf e l’assessore ai lavori pubblici Gladiseo Zagatto. “C’è stato un atto compiuto tra domenica e lunedì  e precisamente due piccoli fori sul tetto grandi come un dito – ha affermato il primo cittadino – qualche giorno fa non c’erano, da lì è filtrata l’acqua, causando la sospensione della partita. Se ne sono accorti questa mattina, due operai che sono saliti sul tetto, ripeto domenica scorsa non c’erano, siamo di fronte a un danneggiamento volontario nei confronti di una struttura pubblica”.
Possibile? Secondo la giunta,  se non ci fosse stato il sabotaggio, sarebbe andato tutto bene. Sabato scorso, aggiungono Fontana e De Wolf  “c’è stato un acquazzone e la struttura ha tenuto, mentre invece ha ceduto proprio lunedì, perché c’erano i due fori”.

Gli agenti della questura hanno ispezionato il tetto e rilevato che vi sono due fori della larghezza di un mignolo, a distanza di un metro l’uno dall’altro potenzialmente compatibili con la dimensione di piccoli proiettili, ma non sono allo stato in grado di dire quando siano stati fatti e da chi. Nessuna traccia di ogive. In serata ha ricominciato a piovere e il problema della "pioggia interna" si è riproposto al primo scroscio forte di temporale. Durante l’intervallo di Australia-Usa under 20 gli arbitri sono stati costretti a chiamare gli addetti per asciugare la pista in un punto abbondantemente irrigato. La partita è poi ripresa con un inserviente pronto a balzare in campo con lo spazzolone a ogni interruzione del gioco, mentre i responsabili continuano a scrutare il cielo




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Pubblicato il 30 Giugno 2009
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