Stazioni, strada bloccata per un anno
Rivoluzione viabilistica in viale Milano e dintorni. Va rifatta la copertura delle ferrovia. Dal 23 luglio un nuovo anello viabilistico che durarà 16 mesi
La circolazione a Varese cambia radicalmente per 16 mesi. Il 23 luglio sarà chiuso il ponte di viale Milano per i lavori di rifacimento della copertura stradale (realizzata nel 1960 e oramai usurata). I lavori dureranno 16 mesi, fino al dicembre 2010, costeranno quasi 5 milioni e 400mila euro, metà pagati dal comune, metà dalla Regione. Dal 13 luglio inizieranno le prime operazioni.
Cosa cambia per gli automobilisti
La circolazione sarà rivoluzionata: sarà creato un anello a senso unico, in senso antiorario, per aggirare la zona. In sostanza, da viale Milano, si transiterà obbligatoriamente a destra, in via Morosini. Il semaforo sarà spento, si proseguirà fino al cinema Politeama, in piazza XX settembre, e si svolterà a sinistra in via Orrigoni (dove saranno eliminati i parcheggi). La svolta a destra in via Medaglie d’oro sarà sempre garantita, quella a sinistra verso la stazione sarà regolata dal semaforo; si potrà tornare indietro verso Giubiano e l’ospedale Del Ponte, passando accanto al cantiere. Non si potrà però percorrere via Maspero in senso inverso, e cioè dal mercato verso le vie Morosini e Casula. Il transito sarà consentito solo ai bus e il semaforo posto all’intersezione della via Maspero con viale Milano sarà attivato mediante un sensore, in base al passaggio degli autobus Per uscire da Giubiano bisognerà dunque andare in viale Borri o viale Belforte. Per chi proviene da via Piave la viabilità non cambierà, sarà possibile transitare in piazzale Trieste e raggiungere viale Milano-via Casula (zona Ferrovie Nord) o svoltare in via Maspero.
Per gli automobilisti, dunque, i cambiamenti sono radicali. In comune stimano che il primo impatto, il 23 luglio, sarà problematico, ma a lungo andare le nuove direttrici riusciranno a reggere il traffico. La controprova l’avremo a settembre.
Cosa cambia per i pendolari delle ferrovie Nord.
Sulla carta, non cambia niente. La società ha giurato, in conferenza stampa, che gli orari non subiranno modifiche. I lavori interesseranno il tratto in galleria sotto viale Milano circa 400 metri, e si verificherà solo qualche secondo di rallentamento a Varese per permettere l’alternanza quando la ferrovia sarà a binario unico. Il cantiere, infatti, richiede così tanti mesi perché i lavori statici, la posa dei micropali, la sostituzione delle travi usurate, saranno effettuati in contemporanea al normale servizio. Le operazioni saranno spesso effettuate anche di notte, mentre per 5 giorni alla settimana, tra le 10 e 17, il cantiere sarà aperto ma Ferrovie Nord ritiene che non disturberà i pendolari.
Per gli automobilisti, dunque, i cambiamenti sono radicali. In comune stimano che il primo impatto, il 23 luglio, sarà problematico, ma a lungo andare le nuove direttrici riusciranno a reggere il traffico. La controprova l’avremo a settembre.
Cosa cambia per i pendolari delle ferrovie Nord.
Sulla carta, non cambia niente. La società ha giurato, in conferenza stampa, che gli orari non subiranno modifiche. I lavori interesseranno il tratto in galleria sotto viale Milano circa 400 metri, e si verificherà solo qualche secondo di rallentamento a Varese per permettere l’alternanza quando la ferrovia sarà a binario unico. Il cantiere, infatti, richiede così tanti mesi perché i lavori statici, la posa dei micropali, la sostituzione delle travi usurate, saranno effettuati in contemporanea al normale servizio. Le operazioni saranno spesso effettuate anche di notte, mentre per 5 giorni alla settimana, tra le 10 e 17, il cantiere sarà aperto ma Ferrovie Nord ritiene che non disturberà i pendolari.
Cosa cambia per i commercianti.
I guai sono rappresentati dalla diminuzione dei parcheggi e dalle limitazioni al carico scarico. Tra via Orrigoni, in particolare, e la zona dove sorge la sede della Associazione Artigiani, saranno eliminati temporaneamente almeno 50 posti auto. Per il carico scarico, si sta pensando di stabilire delle fasce orarie. L’area del cantiere sarà però percorribile a piedi, c’è preoccupazione ma anche la speranza che la gente non fugga dalla zona, già segnata dalla chiusura di molti esercizi commerciali negli ultimi anni.
I guai sono rappresentati dalla diminuzione dei parcheggi e dalle limitazioni al carico scarico. Tra via Orrigoni, in particolare, e la zona dove sorge la sede della Associazione Artigiani, saranno eliminati temporaneamente almeno 50 posti auto. Per il carico scarico, si sta pensando di stabilire delle fasce orarie. L’area del cantiere sarà però percorribile a piedi, c’è preoccupazione ma anche la speranza che la gente non fugga dalla zona, già segnata dalla chiusura di molti esercizi commerciali negli ultimi anni.
Cosa cambia per gli utenti dei bus.
La fermata del bus di via Morosini si sposta in via Orrigoni, all’altezza del negozio di animali, dove convergeranno tutte le linee interessate.
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