Tre gruppi scout in partenza. Destinazione Albania, Serbia e Costa D’Avorio

Il gruppo Lago di Varese 7 andrà nel Nord dell'Albania, il Varese 3 in Serbia e il gruppo di Somma Lombardo in Costa d'Avorio. Quindici giorni di campi di servizio e un blog per raccontare l'esperienza

Tre gruppi scout pronti a partire per altrettante mete. Sono i gruppi Lago di Varese 7, Varese 3 e Somma Lombardo che parteciperanno con i loro clan (gruppi di ragazzi tra i 17 e i 20 anni, con 1/2 capi adulti) che per per 15 giorni andranno a svolgere campi di servizio all’estero organizzati dall’associazione nazionale scout Agesci. Il gruppo Lago di Varese 7 andrà nel Nord dell’Albania, il Varese 3 in Serbia e il gruppo di Somma Lombardo in Costa d’Avorio. I ragazzi, a seconda delle disponibilità di connessioni e accesso a internet nei rispettivi luoghi di destinazione aggiorneranno anche un blog che si può trovare all’indirizzo www.clanfuocovarese.splinder.com. Di seguito le schede dei tre viaggi, raccontate dai ragazzi in partenza.
 
Lago di Varese 7 – Albania
Siamo il Clan del gruppo scout A.G.E.S.C.I. Lago di Varese7, 22 ragazzi tra i 17 e i 20 anni e 2 capi : quest’anno abbiamo deciso di intraprendere un viaggio fuori dalle mete più consuete, in Shqiperia “la terra delle aquile” o meglio conosciuta come l’Albania.
 
La nostra associazione è attiva da anni nei Balcani, fin dal 1992 sono oltre 11.000 gli scout italiani che si sono dati il cambio in tutti questi paesi toccati così pesantemente dalla storia recente, attraverso i progetti “Gabbiano Azzurro”, “Progetto Sarajevo” e “Volo d’Aquila”: all’inizio principalmente con compiti di ricostruzione e prima solidarietà, poi sempre di più per contribuire allo sviluppo dei vari progetti per aiutare lo sviluppo della società locale e delle realtà scout locali.
 
La partenza è vicina, mercoledì 29 luglio salperemo da Bari dove un traghetto ci condurrà sulle coste di Durazzo (circa 25 ore di viaggio) e per dieci intensi giorni scopriremo una terra apparentemente lontana da noi (solo 82 km dalle coste italiane) e ne conosceremo il suo vero volto, finalmente ripulito da luoghi comuni e facili pregiudizi con cui è facile sporcarsi.
 
Il nostro viaggio ci porterà nell’Albania del nord, a Puke, un piccolo distretto tra i monti che si trova a 140 Km a nord di Tirana e non molto lontano dalla frontiera col Kosovo: è la zona più povera dell’Albania e probabilmente dell’area europea.
Il territorio è rimasto uguale dai tempi della dittatura: la gente, che vive prevalentemente del lavoro dei campi, invece di far cambiare la realtà cittadina, tende ad emigrare verso Tirana e altre mete, le cui principali sono l’Italia e la Grecia.
Noi prenderemo parte ad un progetto di volontariato nel piccolo villaggio di Luf. Luf è particolare, le case sono nascoste tra le montagne e il centro del paese è caratterizzato da sole due palazzine.
In questo villaggio saremo ospiti della parrocchia di don Giovanni Fiocchi, prete di Cassano d’Adda, fondatore della missione e fautore di tanti progressi apportati nel difficile territorio albanese nel corso di lunghi anni, tra i quali il più significativo è certamente la realizzazione di un’azienda agricola che sta concretizzando un progetto volto all’insegnamento del corretto utilizzo delle risorse umane e agricole, con il coinvolgimento della popolazione in una sorta di cooperativa, concetto ancora un po’ distante dalle consuetudini di un’Albania post-dittatoriale, mantenendo una decina di famiglie che vi lavorano all’interno.
Il nostro obiettivo è fondamentalmente quello di essere utili, -scopo principale del nostro cammino scout- così ogni giorno avremo il compito di giocare e fare animazione per 50-60 bambini tra i 3 e i 14 anni circa (verso i 13 sono considerati “uomini” e iniziano a dare una mano nei campi), compito più arduo di quanto possa sembrare, considerando infatti che il nostro esempio e il nostro comportamento sono per loro l’unico impatto con una realtà “moderna” così diversa dalle loro abitudini e tradizioni. Oltre a ciò, svolgeremo diversi servizi presso la stessa azienda agricola legata alla missione.
Per tutto ciò che saremo chiamati ad aiutare e a fare, con lo spirito più umile e volenteroso, noi saremo pronti. Inoltre cercheremo di conoscere la realtà locale, incontrando le famiglie, personalità politiche e altri ragazzi come noi che stanno cercando di trasformare la loro nazione.
 
Siamo pronti a partire con tanta voglia di vivere quest’avventura, consapevoli della nostra scelta e profondamente convinti che torneremo a casa più ricchi di quando siamo partiti.
 
Concludiamo con le incoraggianti parole di don Giovanni, che siano di augurio ed esempio per tutti noi: “Quando sono stato mandato in missione ho chiesto al Signore di aiutarmi nella realizzazione di un sogno: convincere le persone che vivere nella zona più difficile dell’Albania poteva essere possibile, che montagne brulle e inospitali potevano diventare luogo di vita dignitosa e fonte di lavoro”.
 
Varese 3 – Serbia
Il Clan Varese 3 parteciperà ad un progetto all’estero promosso dall’Agesci nazionale in Serbia.
La proposta è nata dai ragazzi con il desiderio di vivere un’esperienza forte di servizio unendola all’esperienza e alla conoscenza di un paese estero, abbiamo cercato e trovato un campo in Serbia, più precisamente a Sombor, paese che si trova a Nord –Ovest della regione autonoma della Vojvodina situata al confine con Ungheria e Croazia.
Per partecipare a questo campo ci è stato chiesto dai responsabili di fare un percorso di approfondimento e conoscenza della realtà che andremo a incontrare e a vivere, percorso che passa attraverso la storia della Ex Jugoslavia , alle richieste di Indipendenza dei vari stati che ne facevano parte, per finire con la guerra del Kosovo.
Abbiamo approfondito la situazione della Serbia attuale e del paese che andremo a conoscere, abbiamo fatto attività di autofinanziamento comprendenti la vendita di torte e una cena con tipici cibi Serbi seguita da un momento di presentazione del lavoro fatto e del progetto che andremo a sostenere.
Per scendere un po’ nei dettagli il campo è strutturato tipo campo mobile, inizialmente visiteremo la capitale Belgrado incontrando la chiesa cattolica e quella ortodossa, poi ci sposteremo a Besdan cittadina sempre della regione della Vojvodina, dove incontreremo una Ong di nome Puls che opera a favore della popolazioni locali ai confini con la Croazia, con loro faremo attività e incontri.
Gli ultimi giorni della nostra permanenza in Serbia li passeremo a Sombor, esperienza rivolta a bambini e ragazzi tra i 6 e i 18 anni, faremo attività di gioco e animazione. Sempre a Sombor incontreremo persone significative e associazioni attive sul territorio.
 
Somma Lombardo 1 – Costa D’Avorio
Il clan arcobaleno del gruppo scout Somma Lombardo 1 vivrà un campo di servizio all’estero dal 30 luglio al 12 agosto presso le missioni della diocesi di Gorizia in Costa d’Avorio.
La nostra decisione di affrontare una route di servizio all’estero, diversa da quelle da noi precedentemente vissute, nasce dalla nostra esigenza, maturata più di un anno fa, di conoscere altre realtà, altre culture completamente diverse dal nostro modo di vivere, portando loro una piccola testimonianza della nostra esperienza di scoutismo.
Come comunità abbiamo deciso di vivere questa nuova esperienza per raggiungere una crescita personale e comunitaria e partiamo con la consapevolezza di non andare a cambiare il mondo ma cercando, con la gioia e con un sorriso sul volto, di migliorare, nel nostro piccolo, la loro vita.
Tra i vari progetti Agesci, noi abbiamo scelto quello che si svolge a Yamoussoukro. Questo progetto ha come tematiche l’Ambiente, l’accesso alle risorse e lo sviluppo sostenibile. Lo scoutismo locale è stato fondato da Ezio del Favero, missionario della diocesi di Belluno, infatti il progetto parte da un’idea iniziale degli scout di Belluno in collaborazione con gli scout nati a Sakassou, il cui obiettivo era quello di creare un ambiente in cui i giovani locali potessero apprendere un lavoro alternativo a quelli proposti dalla regione dei laghi (lavoro nelle piantagioni di cocco e la pesca nel lago). Quindi si è puntato sulla formazione presso il centro professionale scout Yablassou, dove i ragazzi possano apprendere l’arte di falegname e fabbro, due attività che si possono inserire nella realtà dei villaggi ai bordi del lago, a nord della città di Yamoussoukro. Tuttora nella zona esistono una ventina di gruppi situati nei villaggi limitrofi per un totale di circa 900-1000 scouts, che vorrebbero realizzare una struttura di campo fisso su un terreno donato loro.
Il progetto prevede quindi l’incontro iniziale nel centro professionale Scout di Yablassou, il contatto con le realtà dei villaggi ai bordi del lago e della foresta e varie attività con gli scout locali di Sakassou.
Visiteremo le missioni di Morofè e Kami, accompagnati da Don Flavio e Flavien, un ivoriano scout trapiantato in Italia per studiare.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2009
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