Quale dialetto?

Sulla questione del dialetto ai prof sono decine e decine i commenti arrivati in poche ore. E molti lettori si chiedono: si parla ancora il dialetto a Varese?

Una boutade? Forse. Ma la questione della prova di dialetto ai professori o dell’esame di idoneità culturale che dir si voglia ha scatenato un putiferio tra i nostri lettori. Tanti sono i varesini, anche “doc”, che hanno scritto e manifestato la loro opinione sul vernacolo. La questione di fondo che lega molti dei commenti dei lettori è un’altra: di quale dialetto stiamo parlando? Esiste, cioè, un dialetto padano? Si può generalizzare, oppure vincono i particolarismi culturali e le inflessioni dialettali che cambiano da provincia a provincia, ma anche da paese a paese?
Illuminante l’opinione espressa al commento numero 23, firmato da lo-ve:
“Che idea grandiosa! ho però un piccolo dubbio: per insegnare a Varese in quale dialetto bisogna fare l’esame? non voglio mica insegnanti che parlano in bergamasco o bresciano: a Varese non li capiamo! e non voglio neanche che parlino in milanese bauscia: siamo stufi di essere servi di Milano che ci usa solo per rubarci i soldi della Malpensa che è nella nostra terra o per scaricarei suoi rifiuti nelle cave che abbiamo scavato con tanto amore…. Calderoli rispondimi per favore”.
Simile l’opinione di Massimo Bernasconi, che al commento 30 dice: “Ma ci ricordiamo che, giusto o sbagliato che sia, il dialetto lombardo è sparito, quanto meno dalle città, sia medie che grandi? La mia famiglia è Varesina da prima del ‘900 ma io non so il dialetto, non avendo mia avuto la possibilità di parlarlo. Io, e molti come me, non potrebbero diventari professori in Lombardia, ma dovrebbero candidarsi per un posto in Sud Italia, dove basta parlare la lingua di Dante. Se la proposta non fosse stupida, sarebbe esilarante”. C’è, fra i professori locali, anche chi si salverebbe da un esame, ma che non è convinto dalla proposta, come Calro Zanzi, che scrive al commento 53 : “Bene, non avrei problemi, sono poeta bosino, sono varesino doc, sono autore della canzone ‘Valzer par varès’, amo Varese, la mia terra e la sua storia….passerei di sicuro l’esame (insegno da più di 30 anni)….con tutto ciò la proposta mi pare un colpo di sole. La Lega torna alle origini, quando il dialetto era cavallo di battaglia. Tanti i cavalli usati in questi anni; direi però di combattere battaglie più serie.”
Insomma la quesito nel come spesso accade quando si toccano le tradizioni e anche i gesti minimi di tutti i giorni, fa parlare. La domanda è: ma di quale dialetto stiamo parlando? Esiste un dialetto varesotto o è meglio parlare di un mix di dialetti cittadini, vedi varesino, luinese, gallaratese e bustocco? E dove si parla?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2009
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