Scuole: Foscolo, Rasa e De Amicis ancora vive per un anno
Il Comune ci ripensa, le tre scuole non chiuderanno. Tra dodici mesi la verifica del numero degli alunni. A Bobbiate sarà costruita una nuova scuola
«Sono contenta per la riunione di ieri sera. Perché ne siamo usciti uniti e compatti con scelte che abbracciano una visione nuova, pur mantenendo il discorso della razionalizzazione e verticalizzazione». Traduzione: abbiamo salvato capra e cavoli. Da una parte sono state rispettate le direttive del ministro Gelmini e dall’altra sono state (per il momento) attenuate le proteste dei genitori che si opponevano alla chiusura di alcune scuole elementari della città. L’assessore ai Servizi educativi Patrizia Tomassini (foto) è contenta sia per il risultato raggiunto, sia perché non passerà alla storia come l’assessore che ha chiuso tre scuole simbolo della città. Il nuovo scenario delle scuole elementari in città per i prossimi dodici mesi è, dunque, il seguente:
Foscolo – Mameli (Rasa): non chiuderanno, ma vivranno ancora per un anno, al termine del quale si farà una verifica del numero di studenti per vedere se sono giustificati i costi per mantenerla. In pratica ci si aspetta che l’anno prossimo venga creata una classe prima di 25 alunni. Sarà, dunque, un’apertura condizionata. Se tra un anno non avranno i numeri necessari, le due scuole saranno accorpate alla Mazzini – Righi.
Mazzini -Righi – Cairoli : le prime due saranno accorpate momentaneamente nell’edificio di via Cairoli, in attesa di ristrutturare quello delle scuole Mazzini-Righi. Si tratta di un investimento di soldi consistente che l’assessore ancora non quantifica: «Ho incaricato gli uffici competenti per avere le cifre esatte – dice la Tomassini – . È comunque un bel segnale anche dal punto di vista simbolico». La Righi, durante la ristrutturazione, utilizzerà le classi della Mazzini libere, dove non ci saranno i lavori. Al termine della ristrutturazione dell’edificio si farà un rilevamento demografico del quartiere di Biumo centro per capire, anche in questo caso, se il numero degli alunni è sufficiente per giustificare i costi dell’apertura.
De Amicis (Valle Olona) – IV Novembre- Don Rimoldi (San Fermo): Un corso della “IV Novembre" è stato “travasato” nella De Amicis, che stava morendo a causa della fuga di alunni avvenuta in questi ultimi anni . Su questo aspetto il Comune sta facendo una ricerca per individuare le cause esatte, considerato il fatto che il quartiere non ha subito in questi anni una diminuzione demografica sensibile. La “IV Novembre” avrà ancora un corso che però sarà spostato nella scuola media “Don Rimoldi” che ha spazi liberi.
Fermi (Bobbiate): nella zona Bobbiate-Casbeno il Comune sta cercando i fondi per costruire una nuova scuola al posto della Fermi, che non puo’ essere ristrutturata.
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