Prima o poi la morte arriva per tutti

Martedì 20 ottobre (ore 18) allo Spazio ScopriCoop di Varese si terrà un incontro sulla cremazione "il più moderno degli antichi riti". Interverrà Ambrogio Vaghi presidente SO.CREM

ambrogio vaghi presidente della Società di cremazione interviene allo spazio ScopricoopUn’iniziativa per parlare della morte e della cremazione.  È questa la proposta dello spazio  ScopriCoop (via Daverio 44 ) di Varese. A introdurre il tema ci sarà  il presidente della So.crem varesina, Ambrogio Vaghi (foto a lato).
«Sul problema della morte, che prima o poi ci attende tutti – spiega Vaghi – ci dividiamo in due grandi correnti di pensiero. Ne discendono altrettanti divaricati comportamenti. C’è chi evita di pensarci e di parlarne, per scongiurarlo, e chi, di contrapposto sa che si tratta di un fatto naturale inevitabile che vale la pena non rimuoverlo e considerarlo per tempo.  Non è detto che questa seconda  categoria di persone non ami la vita e non voglia godersela nelle migliori condizioni; soltanto essa intende  evitare di affidare a chi rimane troppe incombenze al momento del distacco da questa terra. Noi intendiamo rivolgerci ai “previdenti”,  non certo ai presunti “immortali” che  queste cose preferiscono  rimuoverle».
Insomma molti pensano che è bene che  la destinazione delle nostre spoglie mortali venga decisa da noi stessi quando siamo ancora in vita, non lasciando ad altri ogni scelta. E’ lo stesso concetto che sta alla base del testamento biologico.
A Varese dal lontano 1880 esiste una Società di cremazione voluta da Cesare Veratti e da  maggiorenti della città che realizzò anche il crematorio di Giubiano, il quarto in ordine di tempo aperto in Italia. Quali gli intendimenti che avevano mosso questi cittadini in anni in cui la Chiesa Cattolica era fortemente contraria ?
Perché riprendere e rendere moderno uno dei più antichi riti funerari ? Ci sono tracce anche nella nostra terra : le urne cinerarie nella zona di Golasecca  (sec. VIII-VII a. C.) o rinvenute assai vicino a Varese nella necropoli romana di Ligurno-Cantello.
Lungo il cammino legislativo per conquistare il diritto del cittadino  a disporre autonomamente del proprio corpo. Nel 1963 la Chiesa cattolica toglie il suo secolare divieto e grazie all’impegno culturale-promozionale della So.crem il rito ottiene una incessante espansione. Nel 2008 il 44% dei cittadini di Varese defunti è stato cremato. Tra i numerosi motivi che inducono ad una scelta molto intima prevale la difesa dell’ambiente : lasciamo più terra ai vivi. Oggi è anche possibile disporre la dispersione delle proprie ceneri in natura, terra, acque e monti . Quali le preferenze espresse dai soci So.crem ? Come comportarsi se si intende essere cremati ?  Innanzitutto occorre essere informati e non rimuovere il problema.
Nell’occasione sarà attivata l’iniziativa "Un socio regala libri ad un socio": Ambrogio Vaghi ha infatti messo a disposizione dei soci di Coop di Coop Lombardia molti volumi della sua biblioteca: i soci che lo vorranno potranno prelevare un volume a loro scelta dallo scaffale appositamente dedicato dello Spazio scopriCoop.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Ottobre 2009
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