Muro sul lungolago, referendum del Pd il giorno delle primarie

L’idea di accorpare la consultazione sull’opera di viale Dante fatta dai responsabili cittadini del Partito democratico: “Offriremo ai cittadini una possibilità di far sentire la loro voce”. Risponde il vicesindaco

andrea mollica partito democratico luinoI luinesi che voteranno alle primarie domenica prossima si troveranno in mano due schede: la prima per scegliere uno dei tre candidati alla guida del partito democratico; l’altra per decidere che fare del “muro della discordia”. La tanto discussa presenza di un muro che per una ventina di metri copre la visuale ai residenti ha fatto cogliere la palla al balzo da parte degli attivisti locali del partito di Franceschini.
«Una delle critiche principali che abbiamo rivolto all’amministrazione Mentasti – sottolinea Andrea Mollica, coordinatore cittadino del PD – è il mancato coinvolgimento della cittadinanza su un’opera pubblica così importante. Il nostro lago è uno dei beni più preziosi della nostra città, e calare dall’alto questo progetto senza ascoltare le giuste lamentele dei cittadini è stato un clamoroso errore».
«Nell’ultimo consiglio comunale la giunta ha balbettato ed ha esposto tre versioni differenti sulla correzione del muro imposta dalle migliaia di firme raccolte in agosto – spiega Mollica. Hanno muro luino lungolago realizzato una modifica molto piccola ed inutile, perché l’opera rimane una colata di cemento che contrasta con il concetto stesso di parco. Proporremo una votazione nella quale potrebbero vincere anche i favorevoli al progetto, e il nostro referendum sul muro è aperto anche a chi non vorrà votare alle primarie del PD». (nella foto, il muro discusso come risultava qualche mese fa, in corso di costruzione)

La proposta non è passata inosservata dalla maggioranza in comune. Parla il vice sindaco Vincenzo Liardo: «Mi spiace molto, in primo luogo, che il Pd, di cui stimo la leadership locale, si accodi alla critica strumentale e da campagna elettorale posta in essere dalla Lega; anche i toni usati, parlando di ecomostro, sono fuori luogo. Poi – continua il vicesindaco – , dal punto di vista tecnico, il progetto è vincenzo liardo vice sindaco  luino stato presentato in incontri pubblici, discusso in commissione, portato in consiglio comunale, aperto alle osservazioni da ottobre 2008 a febbraio 2009. Risultato: agli atti, in comune, non c’è neppure una lettera su una proposta alternativa. Quindi di cosa stiamo parlando? Aggiungo che se per caso il Pd volesse il plastico del progetto da mettere ai loro seggi, siamo pronti a prestarglielo (ora è esposto in comune), così da far vedere ai cittadini come sarà il progetto finale».
Sul testo del quesito referendario proposta dal pd ancora nulla sui sa: gli interessati potranno votare in via Manzoni 29, vicino al ristorante Tre Re, presso la sede del PD. Le urne rimarranno aperte dalle 7 fino alle 20.

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Pubblicato il 20 Ottobre 2009
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