Cattaneo: “In piazza c’ero anch’io, si respirava la tensione”

L'assessore regionale ha partecipato al comizio e racconta di un clima teso. "Abbassiamo i toni, andare verso la violenza non porta vantaggio a nessuno"

Fra il pubblico che assisteva al comizio di Silvio Berlusconi per il lancio del tesseramento del PdL c’era anche, naturalmente, l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo. È dalla sua viva voce che registriamo una delle prime testimonianze dell’accaduto. «È successo dietro il Duomo, non proprio in piazza ma all’imbocco di corso Vittorio Emanuele II, quando Berlusconi sceso dal palco stava stringendo la mano ai sostenitori e la maggior parte del pubblico stava defluendo» racconta. «Non ho visto la scena di persona perchè mi trovavo dalla parte opposta del palco. Quello che posso dire con certezza è che si respirava un pesante clima di tensione fin da prima del comizio, tanto che a mia moglie e ai ragazzi ho detto di andare a fare due passi. Dei contestatori hanno disturbato tutta la riunione con cori e insulti». Cattaneo tiene a sottolineare che «come già ieri per le manifestazioni di piazza Fontana (dove le autorità sono state fischiate ndr), c’erano i segni di un certo clima che si riaccende». Sì, ma a chi giova, alla fine, tutto questo? «A nessuno» risponde sicuro l’assessore. «Io spero vivamente che la violenza in politica non riattecchisca. Ad essa si risponde non con altra violenza» sostiene «ma con la coscienza civile di ognuno». Chi punta alla violenza dunque, chi la vuole? «Io credo che sia non una parte, ma un’estrema minoranza. Intendiamoci: è abbastanza evidente che c’è chi ha alimentato un clima di tensione» aggiunge quando gli facciamo presenti gli attacchi già rivolti, a caldo, da esponenti del suo partito a determinati settori della stampa nazionale. «Mi si dice che l’aggressore non veniva da particolari ambiti politici, e anzi avrebbe qualche problema psicologico. Certo anche gesti ben più gravi possono essere il portato di una fragilità individuale che esplode in contesti di tensione. È presto per parlare ma non credo che quest’uomo sia stato "mandato qui per"».

Il clima era pesante già prima del fattaccio, ribadisce Cattaneo: recandosi al comizio, Berlusconi avrebbe fatto presente al suo portavoce Bonaiuti di avere qualche preoccupazione al riguardo. «Sarebbe grossa dire che "ce lo aspettavamo"» premette Cattaneo, «però è innegabile che si è visto all’opera ultimamente un "brodo di coltura" in cui certi istinti e certi gesti possono trovare alimento. Siamo all’inizio di una campagna elettorale lunga, quella delle regionali, e stiamo uscendo da una crisi che lascia pesanti strascichi nel vissuto di tanti. Non è proprio il momento di gettare benzina sul fuoco. Anche perchè in piazza stasera, alla fine, c’era il popolo (della Libertà ndr), si andava dalla signora della Milano bene fino ai ragazzi, gente normale». L’invito conclusivo di Cattaneo è a ragionare, a parlarsi: cosa che non sempre, dalle due parti, si è stati capaci di fare. «Calma, abbassiamo i toni e prima di tutto, ristabiliamo un clima civile». Condizioni indispensabile perchè non si passi dalla discussione alla violenza, che ne è l’antitesi.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 13 Dicembre 2009
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.