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Strade come groviera, è emergenza rattoppi

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27 Dicembre 2009

La neve se ne va e per gli automobilisti in provincia di Varese ora sono le buche a preoccupare tanto da far chiedere a qualche lettore se non è il caso di cambiare tipo di asfalto. Da Luino a Varese fino alla bassa provincia con Busto Arsizio e Gallarate nessuna città è stata risparmiata da sale e spazzaneve che, oltre a liberare le strade dalla tanto temuta dama bianca hanno asportato fette di asfalto consistenti tanto da richiedere un intervento straordinario, già in atto a Varese, per ricoprire le voragini apertesi a causa del clima non certo benevolo dei giorni che hanno preceduto il Natale.

Nel capoluogo sono visibili i danni maggiori del maltempo con diverse vie danneggiate a partire da via Campigli, via Brunico (che è stata chiusa al traffico), via XXV Aprile, via Sanvito Silvestro, via Piave e i viali Belforte e Borri. I cartelli "strada dissestata" sono stati disseminati ovunque per la città e l’amministrazione si è messa già al lavoro, nonostante il giorno festivo, per rattoppare ove è possibile. I lavori sono facilitati, almeno, dallo scarso traffico veicolare offerto dal ponte di Natale e Santo Stefano.

Stessa situazione a Busto Arsizio dove sulla strada statale del Sempione la terra battuta ha preso il posto dell’asfalto in alcuni tratti e la neve ghiacciata ai lati della strada costringe a restringimenti di carreggiata al limite, soprattutto nelle numerose via dove è possibile parcheggiare ai due lati della strada. Molti anche i cartelli e i pali divelti da auto impazzite sul fondo stradale ghiacciato.  Non si tira indietro di fronte alla polemica il consigliere de "La Voce della Città" Audio Porfidio che ritorna sull’emergenza neve dei giorni scorsi e si chiede come mai non si sono visti i soldati in giro a pulire i marciapiedi dalla neve «dopo la promessa che il sindaco aveva strappato all’inaugurazione della linea di autobus gratuita per i militari della caserma Ugo Mara».

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