Casciago e Luvinate insieme per l’ambiente

I due paesi alle porte di Varese non hanno atteso l'emergenza smog per parlare di qualità dell’aria e mobilità pubblica: firmato un "Patto per l'ambiente" a sostegno della mobilità pubblica

Casciago e Luvinate insieme per l’ambiente. I due paesi alle porte di Varese non hanno atteso l’emergenza smog per parlare di qualità dell’aria e mobilità pubblica. Ben prima dell’incontro allargato agli amministratori dei comuni limitrofi, i sindaco Beniamino Maroni e Silvano Calderato si sono mossi su più fronti per cercare di arginare l’inquinamento e di vagliare ipotesi più ecologiche. Ne è nato un “patto per l’ambiente” che nasce dal coordinamento e dalla condivisione di servizi e idee.
 
Niente blocchi della circolazione a spot, dunque, ma progetti a medio lungo termine per migliorare la qualità dell’aria respirata nei territori dei due comuni. Si tratta di idee a sostegno della mobilità pubblica e di disincentivo alle auto, per la salute dei cittadini e la lotta all’inquinamento, “per la salvaguardia dell’ambiente in cui vive e opera l’uomo, a beneficio delle generazioni presenti e future”. Il protocollo è stato approvato nei giorni scorsi dalle rispettive giunte comunali. Mentre in Regione e nelle grandi città si discute (e si litiga) su cosa fare di fronte all’emergenza smog, i due piccoli comuni del Varesotto hanno sottoscritto un accordo dopo mesi di lavoro e discussioni, per definire strategie di lungo respiro. Il documento parte dal riconoscimento che “l’area comprendente i comuni che vanno da Casciago a Comerio” (quindi anche Barasso, con il quale Comerio ha stretto un accordo per i parcheggi in stazione: 20 centesimi per i residenti per chi sottoscrive un abbonamento di 3 o 6 mesi) sia una “zona omogenea e similare in termini economici, sociali, culturali ed urbanistici e che per tale ragione necessita di un ragionamento concertato nelle politiche decisionali da parte delle singole amministrazioni, avendo singoli provvedimenti comunali ricadute anche sui cittadini dei comuni limitrofi”. Casciago e Luvinate hanno così deciso “di promuovere ulteriori e frequenti contatti che favoriscano una logica di insieme condividendo le eccellenze e le ricchezze della propria realtà al fine di sostenere uno sviluppo complessivo dell’intero territorio”.
Il primo obiettivo per un lavoro congiunto è stato così individuato nelle politiche ambientali a partire da due avvenimenti: “L’ingresso di Casciago nel Consorzio di Gestione Parco Campo dei Fiori” che “apre nuovi scenari di indispensabile collaborazione ambientale, considerata l’attiguità con il comune di Luvinate che è fra i fondatori del Parco regionale e la presenza su entrambi i territori del percorso del Tinella” e, in seconda battuta, “l’orientamento d’incentivare per i propri residenti l’uso pubblico dei mezzi di trasporto”, “favorendo soprattutto quanti (lavoratori e studenti) utilizzano quotidianamente il treno per recarsi a Varese o a Milano”.
 
Verrà dunque istituito un tavolo permanente di consultazione con i seguenti primi obiettivi operativi: favorire la conversione dei propri automezzi al fini di ridurre l’emissione di gas inquinanti; valorizzare il percorso del Tinella come corridoio ecologico secondo gli orientamenti espressi dalla Provincia e nell’ottica di sinergica collaborazione con il Parco Regionale Campo dei Fiori. Di particolare significato appare però il terzo obiettivo: “Promuovere lo studio e l’adozione di misure che incentivino l’utilizzo dei mezzi pubblici” e il “trasporto su rotaia”, con la possibilità di una regolamentazione degli “spazi pubblici a parcheggio pubblico, con modalità uniformi per tutti i cittadini residenti nei comuni aderenti al protocollo”: da qui la scelta
 
In sostanza, ritorna dunque alla ribalta la possibilità di un allargamento dei pullman di Varese anche a Casciago e di riflesso, su Luvinate. In più il fatto che i cittadini dei due comuni, nel caso di una decisione di Casciago di porre a pagamento il parcheggio delle ferrovie nord di Casarico-Morosolo, avranno lo stesso trattamento, senza dunque pagamenti in altra forma da parte del Comune di Luvinate. 
 

Soddisfatti il sindaco Maroni di Casciago e il collega Calderato di Luvinate. «Poniamo con questo patto un nuovo tassello al sogno di un allargamento della mobilità pubblica da parte della città capoluogo verso i comuni confinanti, per favorire i tantissimi cittadini che si recano in città per studio o per lavoro e che con una maggiore frequenza di mezzi pubblici potrebbero abbandonare l’uso dell’auto». Discorso certamente ancora lungo, ma che riprende ora più vigore. «Inoltre appare rivoluzionario il principio alla base del patto: il riconoscimento, al di là dei confini comunali, di una omogeneità delle problematiche dei nostri Comuni di Casciago, Luvinate, Barasso, Comerio dove una scelta di un Ente ha ricadute anche sui cittadini delle realtà vicine. Per questo – continuano i due sindaci – occorre applicare una logica che si allarghi alle esigenze di tutti, dove ogni Comune mette a disposizione dell’altro le proprie ricchezze. In questo modo si potrà crescere». Il protocollo firmato da Casciago e Luvinate è stato trasmesso ai Comuni vicini: « I nostri comuni – conclude Calderato – non possono mettersi a fare concorrenza ma devono camminare insieme, negli interessi dei cittadini».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Febbraio 2010
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