Commercio e innovazione: il Distretto dei 2 laghi vuole decollare

Si presentano al cospetto della Regione con un progetto ambizioso e innovativo. Gavirate, Bardello, Biandronno, Comerio e Travedona Monate giocano la carta del "distretto urbano del commercio" per ottenere uno status giuridico e finanziamenti pubblici che potrebbero rivoluzionare profondamente la propria politica.
Per aggiudicarsi l’approvazione del Pirellone, i cinque comuni rivieraschi hanno pensato in grande stile: non solo commercio e politiche economiche, ma anche marketing, turismo, tecnologia, innovazione e ambiente. Tutto unito in un mix di sperimentazione e promozione che, se approvato in toto, permetterebbe politiche innovative, almeno per il nostro territorio.

Sul piano strettamente commerciale, il distretto, denominato "Dei due laghi" dato che si affaccia sui bacini di Varese e di Monate, si doterà di un logo e di una politica di promozione e marketing unificata con pubblicizzazione massiva delle ricchezze locali: dai prodotti tipici, ai beni di consumo, alle novità del mercato, alle offerte più interessanti. La promozione avverrà su piani differenti: da tabelloni a messaggi variabili e totem pubblicitari, al sito internet del distretto, alla comunicazione multimediale al giornalino trimestrale con tiratura di almeno 50.000 copie.  Ognuno dei cinque comuni sarà dotato di uguali dispositivi promozionali per dare continuità e certezze all’utenza. A corollario dell’organizzazione unitaria da parte della piccola, media e grande distribuzione verrà proposta la "fidelity card" che sarà adottata a discrezione del commerciante e che metterà in rete tutta la rete distributiva. La carta sarà totalmente a carico del centro commerciale Campo dei Fiori che, dopo aver superato alcuni ostacoli, ha creato un fronte convinto tra gli esercenti per avviare la rete fidelizzante che, in futuro, potrebbe persino allearsi con la carta allo studio attualmente tra i negozi del centro di Varese.

E se fino a qui il progetto del Distretto dei 2 Laghi ricalca un modello già visto ( che ha il merito, però, di aver coinvolto e convinto tutti gli attori possibili), la specificità è legata agli sviluppi di marketing territoriale, culturali, turistici e tecnologici. A spiegare le novità è il vicesindaco Brugnoni, sempre attento al mondo tecnologico, che ha voluto un sistema di informazione degli utenti attraverso la tecnologia "bluetooth": «Ci rivolgiamo a quanti attraversano i nostri territori per raggiungere luoghi particolari come la pista ciclabile o il lago. Questi utenti potrebbero ricevere sul proprio cellulare informazioni sugli eventi organizzati nei diversi comuni, oppure ottenere via MMS una scheda di presentazione di qualche opera o costruzione d’arte. In modo non invasivo e neppure insistente, dato che ognuno può disabilitare queste funzioni, si possono dare molte informazioni per rendere più consapevole l’utente di passaggio».

E ancora. Si dislocheranno sul territorio sovracomunale delle postazioni di "bike sharing" con biciletta a pedalata assistita che si potranno lasciare anche in depositi differenti da quello di partenza: « Anche in questo caso utilizzeremo la tecnologia per permettere il contratto di affitto. Con i totem sarà possibile inserire la propria carta regionale dei servizi per perfezionare il contratto di bike sharing».

E proseguendo sul tema dell’ambiente. Un capitolo di finanziamenti riguarderà la possibilità data ai commercianti di percepire finanziamenti indirizzati al rinnovo del sistema di illuminazione dei propri negozi, vetrine, insegne e altro: « Grazie alla tecnologia led – spiega ancora l’ingegner Brugnoni – si può risparmiare sulla corrente, ottenendo, nel frattempo, dei miglioramenti circa la visibilità dei prodotti».

La sostenibilità sarà collegata anche all’utilizzo del bus navetta (che l’amministrazione di Gavirate sta per introdurre a Gavirate come da promessa elettorale): « Quando ci saranno eventi in uno dei cinque comuni – chiarisce il sindaco Felice Paronelli – il servizio bus verrà esteso per agevolare lo spostamento dei residenti verso il luogo dell’evento, riducendo la mobilità privata».

Insomma, il Distretto dei due laghi si presenta in Regione con tutte le carte in regola per ottenere il benestare e, soprattutto, 480.000 euro dei 960.000 necessari a realizzare gran parte dei progetti inseriti ( il totale degli investimenti prevede una spesa di oltre un milione e 660.000 euro): «Dopo tante tensioni siamo riusciti a creare un progetto veramente innovativo – commentano Paronelli e tutti i sindaci coinvolti – Ora attendiamo la decisione regionale e, anche, gli investimenti che speriamo non verranno ridimensionati costringendoci a rivedere le priorità»
«Questo progetto – precisa il vicesindaco – si dovrebbe sviluppare nell’arco di 18 mesi. Dopo, però, il Distretto continuerà a camminare con le proprie gambe. Ed è per questo che già ci stiamo attrezzando, investendo sulla tecnologia. Stiamo pensando, per esempio, ai gruppi di acquisto per abbattere i costi delle materie prime e, soprattutto alle vendite on line: l’Inghilterra, il Natale scorso, ha visto le vendite on line superare quelle al dettaglio. In Italia è ancora prematuro ma nel giro di pochi anni sarà realtà. E noi ci saremo».

Tutti contenti, dunque, piccoli commercianti e grande distribuzione ( che tornerà ad avere le domeniche di apertura), amministrazione e  pro loco. Tutti entusiasti, sperando in una veloce promozione regionale.