Mirabelli: “Fontana restituisca la tessera della Lega”

Replica di Fabrizio Mirabelli, consigliere comunale del Pd, alle dichiarazioni del sindaco di Varese Attilio Fontana Fontana sui Comuni alla canna del gas

Replica di Fabrizio Mirabelli, consigliere comunale del Pd, alle dichiarazioni del sindaco di Varese Attilio Fontana Fontana sui Comuni alla canna del gas
 
Oggi, il sindaco Fontana, che è anche presidente di ANCI Lombardia, denuncia, per l’ennesima volta, il fatto, ormai sotto gli occhi di tutti, che, in seguito ai nuovi tagli del governo Berlusconi al fondo sociale i quali avranno pesanti ripercussioni sui servizi ai cittadini, “i Comuni sono alla canna dl gas” e minaccia di “restituire la fascia tricolore”.
 
Pur apprezzando la sua presa di posizione personale, che, del resto, lo aveva già portato a sottoscrivere una mozione di protesta presentata dal PD in Consiglio comunale il 17 dicembre scorso, crediamo, tuttavia, che egli, ormai, debba, coerentemente, avere il coraggio di compiere, un ulteriore passo: visto che il governo di centrodestra (di cui, fino a prova contraria, anche la Lega nord fa parte) ha deciso di non tenere in alcun conto le istanze dei Comuni relative al patto di stabilità, Fontana dovrebbe restituire la tessera della Lega.
 
A Roma, infatti, anche i ministri e i parlamentari della Lega hanno contribuito a creare questa situazione di estrema difficoltà per i Comuni virtuosi come Varese.
Pertanto, il giochetto di essere corresponsabili a Roma del collasso degli enti locali e di protestare in periferia contro di esso, alla lunga diventa un po’ stucchevole, se non si ha, poi, il coraggio di compiere gesti anche clamorosi per opporsi davvero a questa vera e propria deriva. 
 
Che piaccia o non piaccia a Fontana, nonostante il suo impegno personale, i Comuni virtuosi come Varese continuano a rimanere soggetti al patto di stabilità allo stesso modo dei Comuni spendaccioni come Catania e Palermo e resta un miraggio perfino la restituzione di parte del corrispettivo che lo Stato deve alla nostra città per l’ICI 2008 sulla prima casa, che ammonta a ben 1,2 milioni di euro.
 
Ciò è la vera causa dello slittamento del lungo elenco di sistemazioni stradali, marciapiedi e interventi strutturali di adeguamento nelle scuole avvenuto nel 2009 e nel 2010 comporterà parimenti nuove rinunce destinate ad abbassare ulteriormente la qualità della vita dei varesini.
 
Fontana, pertanto, oltre che protestare giustamente, con tutti i mezzi a disposizione del Comune di Varese, contro una finanziaria inaccettabile e contro un patto di stabilità che costringe alla canna del gas Comuni virtuosi come il nostro e fare doverosamente presente al governo di centrodestra che, in generale, i Comuni non sono il Paese di Bengodi in cui i soldi vengono sprecati per chissà quali attività, dovrebbe pretendere un’applicazione più flessibile del patto di stabilità e la restituzione immediata del corrispettivo ICI sulla prima casa 2008.
 
Dovrebbe anche chiedere, a muso duro, al suo governo di procedere contestualmente al taglio della rappresentanza politica nei Comuni programmato per il 2011, all’atteso dimezzamento del numero dei parlamentari, al taglio degli stipendi dei direttori generali dei ministeri, alla riduzione del parco delle auto blu che, negli ultimi due anni, è aumentato di ben 50.000 unità.
 
Fino a quando, a seguito dei tagli del governo, rimarrà ignoto, ad esempio, come, il Comune di Varese intenda garantire, nel 2010, le spese per i servizi essenziali a favore degli anziani, delle nuove povertà, delle persone disabili, delle scuole, ecc., la sua protesta personale sarà percepita come una finzione politica, scaltra ma assai poco credibile.
 
Per quanto riguarda, infine, il federalismo fiscale e la carta delle autonomie Fontana dovrebbe alzare il tiro e rivolgersi direttamente al ministro Bossi per chiedere conto delle ragioni per cui se ne sono, da tempo, perse le tracce.
 
Fabrizio Mirabelli
Consigliere comunale PD

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Febbraio 2010
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