L’amata terra di Vittorio Sereni

Una mostra alla Sala Veratti presenta i luoghi prediletti del grande poeta tra Luino e le sponde del Lago Maggiore




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È una mostra attesa da anni, che colma un’importante lacuna nell’omaggio a un grande poeta italiano. Luino e immediati dintorni. Geografie poetiche di Vittorio Sereni, allestita alla Sala Veratti dal 27 febbraio al 20 marzo, ritrae nei suoi luoghi il poeta che, nato a Luino, ha sempre voluto riportare lungo le rive del Lago Maggiore, tra ‘queste’ valli rupestri e boschive, in spazi non prediletti dalle Muse, la sorgente della sua ispirazione.

L’esposizione promossa dal Centro Storie Locali dell’Università degli Studi dell’Insubria in collaborazione con i Comuni di Varese e Luino, e con il contributo delle associazioni Varesevive, Frontiera e Maria Corti presenta questa straordinaria voce poetica, attraverso i suoi scritti e una scelta di carte in parte inedite, è reso oggi possibile dal felice ritorno di Vittorio Sereni nella sua Luino, nel prezioso Archivio conservato a Villa Hüssy, e nella disponibilità ora pubblica – grazie alla Fondazione Cariplo e alla Regione Lombardia – di documenti e immagini privatissime, che raccontano vicende della sua fanciullezza luinese, della guerra in Algeria, del lavoro editoriale a Milano. (foto, sopra: Giovanna Sereni, figlia del poeta all’inaugurazione della mostra).

La terra intorno al Lago Maggiore è rimasta la “sua” terra esemplare, amata e fonte della sua ispirazione più alta, nonostante il suo trasferimento a soli 20 anni Milano dove, dopo la laurea su Guido Gozzano frequenta un gruppo di giovani poeti e artisti, tra i quali Aligi Sassu, Salvatore Quasimodo e stringe con Luciano Anceschi e in seguito Giancarlo Vigorelli, Leonardo Sinisgalli, Alfonso Gatto. Sarano proprio Gatto e Vigorelli a presentare il promettente poeta a Carlo Betocchi che, nel 1937, gli pubblica due poesie sulla rivista " Frontespizio". È questo il primo importante traguardo della sua carriera poetica.

L’esposizione è corredata da un ricco catalogo, a cura di Angelo Stella e di Barbara Colli, curatrice dell’Archivio Sereni, coadiuvati dalla dott.ssa Tiziana Zanetti. L’allestimento, in Sala Veratti, curato dall’ art director Franco Orsi, con la collaborazione di Filadelfo Ferri, Direttore del Centro Storie Locali, proietta pagine dove la poesia e l’universo umano di Vittorio Sereni prendono corpo, attraverso fotografie, manoscritti, quaderni e volumi. I materiali presentati, fra testi autografi, prime edizioni e dediche dei più famosi poeti del Novecento, come Montale e Ungaretti, potranno contribuire a offrire, a tutti coloro che amano le poesie e gli scritti di Sereni,  l’occasione per aprire qualche squarcio su alcuni degli episodi e dei luoghi della sua esperienza e sul suo modo di scrivere e comporre.

 

Luino e immediati dintorni. Geografie poetiche di Vittorio Sereni

Varese, Sala Veratti, via Veratti, 20

dal 27 febbraio al 20 marzo 2010

Inaugurazione: sabato 27 febbraio 2010, ore 11

Orari mostra: da martedì a domenica 9 – 12 / 14.30 – 18.30

Info tel. 0332 219.801

 

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Pubblicato il 26 Febbraio 2010
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