Il “campus” della ricerca diventerà realtà
La Commissione Europea firmerà un contratto per la costruzione di due edifici all'interno dell'area del Jrc. Saranno dedicati alle ricerche sull'ambiente e sulle "Life Sciences"
Il "campus" della ricerca, all’interno del Jrc di Ispra, sta per diventare realtà. Domani, martedì 2 marzo, la Commissione Europea firmerà a Ispra un contratto con le società italiane Arcas e Intertecno per la costruzione di due (dei quattro previsti) nuovi grandi edifici all’interno dell’area del Jrc. Una volta terminati i lavori, entro la fine del 2012, i due edifici saranno destinati alle ricerche sull’ambiente e sulle "Life Sciences". Le due strutture costruiti simultaneamente e collocati nel cuore del sito di Ispra, nella cosiddetta futura "zona scientifica" e al loro interno saranno realizzati sia uffici che laboratori scientifici. Il costo totale di questo progetto, compreso di progettazione, costruzione, supervisione, arredamento e materiale di laboratorio, si aggira intorno ai 44 milioni di euro.
Il contraente torinese Arcas eseguirà i lavori, mentre un gruppo di imprese coordinate da Intertecno, una società ingegneristica di Milano, sarà responsabile della supervisione giornaliera dei lavori.
Questo progetto è probabilmente una delle più grandi costruzioni edili realizzate ad Ispra dopo i reattori per la ricerca Ispra-1 ed ESSOR, avvenute circa 50 anni fa (Guarda i video). Ciascun edificio occuperà una vasta area di superficie pari a 12000m2, distribuiti su tre piani (più un piano seminterrato ed un piano superiore, in cui saranno collocati rispettivamente il magazzino e i locali tecnici) e potrà ospitare tra le 150 e le 220 persone. Almeno il 20% dell’energia consumata nei due nuovi edifici verrà prodotta grazie a fonti di energia rinnovabili, come ad esempio sistemi fotovoltaici. Un’attenzione particolare verrà prestata al controllo per la dispersione di energia e ad una consistente riduzione del fabbisogno energetico negli edifici.
L’atto di firma avverrà a Ispra, alla presenza dei rappresentanti delle due società e di alcuni funzionari dell’Ispra Site Management, che fornisce agli istituti di ricerca operanti sul sito di Ispra un servizio di supporto infrastrutturale e logistico. I comitati per il controllo del budget del Consiglio Europeo e del Parlamento Europeo hanno precedentemente dato la loro autorizzazione al progetto, aprendo la strada per la firma dei contratti. I lavori inizieranno nei prossimi mesi.
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