“Uva ebbe una relazione con la moglie di un carabiniere”

Dossier in procura. Anche la sorella Lucia Uva, ha confermato la circostanza

Giuseppe Uva aveva avuto una relazione con la moglie di un carabiniere. Che sia questo il movente di tanto presunto accanimento contro di lui? E’ la versione che della vicenda danno l’amico che quella notte fu fermato assieme alla vittima (mentre ubriachi stavano spostando delle transenne in via Dandolo). Anche la sorella di Giuseppe, Lucia Uva, conferma la circostanza e, oggi, gli avvocati hanno depositato in procura una memoria. Nel dossier sono contenute le testimonianze di tre amici dell’artigiano morto, il 15 giugno 2008 in ospedale, che confermano la circostanza. L’avvocato Fabio Anselmo chiarisce ciò non significa automaticamente che quella notte  fosse presente, necessariamente, il carabiniere marito della donna che avrebbe avuto la relazione con Uva. La memoria della difesa è semplicemente rivolta alla procura allo scopo di verificare se il fatto abbia una qualche rilevanza nell’inchiesta.

Lucia Uva ha parlato oggi di un rapporto «nato nel 2007 dopo un incontro in discoteca e portato avanti per alcuni mesi. Tutti gli amici di Giuseppe – ha continuato – sapevano che usciva con la moglie di un carabiniere, c’era stata una relazione che però nel 2008 era già finita». Secondo la donna «un militare da tempo mostrava un rancore particolare verso Giuseppe e ogni volta che lo vedeva per strada gli chiedeva i documenti, cercava di provocarlo. Noi invitavamo Giuseppe a stare calmo,  ma lui a volte reagiva prendendolo in giro forse alimentando questo rancore». Della relazione sentimentale con la moglie di un carabiniere si parla anche nel dossier depositato stamani dai legali della famiglia in Procura a Varese.

A difesa dell’operato dei carabinieri va registrato l’intervento del Cocer, il sindacato dei militari, che ringrazia la Procura di varese perché «con le sue precise dichiarazioni ha evitato che si alimentassero quelle voci che vorrebbero nuovamente coinvolgere i carabinieri nel decesso di Giuseppe Uva avvenuto nel mese di giugno 2008 nell’ospedale di Varese». Il Cocer, in una nota, ribadisce la «propria incondizionata fiducia nei confronti della procura della Repubblica di Varese ed esprime «vicinanza ed incondizionata solidarietà» all’arma.

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Pubblicato il 23 Marzo 2010
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