52mila extracomunitari a Varese ma il lavoro c’è

55mila stranieri (extracomunitari) regolari in provincia di Varese. 116 nazionalità. Sono tanti o pochi? Contando che almeno 17.800 sono qui come lavoratori subordinati e che Varese è la 14esima provincia italiana come emissioni di permessi regolari, si può concludere che gli straneri, per gli standard italiani, sono tanti ma ben accolti grazie alla forza produttiva del territorio.

«La crisi evidentemente non ha intaccato la possibilità di dare lavoro agli immigrati» osserva la dottoressa Paola Ferro, dirigente dell’ufficio immigrazione della questura di Varese, che ha elaborato tutti i dati degli ultimi 3 anni sull’immigrazione. Un lavoro statistico prezioso, che rivela come gli immigrati extracomunitari regolari stiano aumentando a ritmi di un centinaio circa in più al mese rispetto agli anni scorsi, ma che le nazionalità in arrivo non siano più le stesse di un tempo: «Prima erano concentrate su alcuni gruppi definiti – ha spiegato la dottoressa Ferro – adesso stanno arrivando molte più nazionalità anche di luoghi molto lontani dall’Italia”.
Ai 40.561 regolari sul territorio provinciale, vanno aggiunte quasi 12mila persone (11.937) la cui pratica è in via di definizione: si arriva così al calcolo di circa 52mila extracomunitari presenti a vario titolo qui, ma con le carte a posto.

Il trend
I permessi di soggiorno consegnati sono molto aumentati, passando da 12.523 nel 2007, a 14.026 nel 2008, a 20.521 nel 2009. «E’ un aumento che deve molto alla legislazione sull’emersione» chiarisce però il capo dell’Ufficio immigrazione, come a dire che le coste della penisola non sono state prese d’assalto, piuttosto è stata data la possibilità a molti stranieri invisibili di uscire allo scoperto.
Per quanto riguarda l’anno in corso, la questura, al 31 marzo, ha consegnato 5.229 permessi di soggiorno.

I paesi
La classifica delle nazionalità vede in testa l’Albania con 8.918 persone, seguita dal Marocco con 6.893 e dietro L’Ucraina con 3.102 unità. Tra gli extracomunitari presenti, al 28esimo posto, ci sono gli americani (179persone). I romeni non ci sono, naturalmente, perché sono comunitari.

I motivi dell’immigrazione
17.837 persone sono qui per lavoro subordinato. 16.644 per motivi familiari. 1.893 per commercio e lavoro autonomo. 1.611 come residenza elettiva. 230 per asilo politico(tra questi non ci sono quelli in attesa di rilascio ovvero 11.937 persone).

Lavoro autonomo
Si tratta in genere di muratori, come nel caso dei 513 albanesi o dei 375 marocchini, oppure di ristoratori come nel caso del 293 cinesi.

Lavoro subordinato
Nella categoria lavoro subordinato, invece, secondo la questura il principale settore di inserimento è quello dei servizi e cioè badanti, seguito dall’edilizia, mentre alla pesce e agricoltura gli straneri sono pressoché assenti.

Espulsioni
Nel 2007 erano state 938, nel 2008 860, nel 2009 858. Anche per effetto della normativa che aumenta gli accompagnamenti alla frontiera e nei Cie. A marzo 2010, sono state espulse 211 persone, tra cui 43 marrocchini: i più cacciati, tra i cacciati.

Asilo politico
Crollano le richieste di asilo politico, per effetto del flop di Malpensa: da 1123 nel 2007, a 879 nel 2009.