Trovato il corpo di Paolo Valentini nelle acque della diga di Creva

La macchina è stata notata da una persona che si recava al lavoro, nel tratto tra Luino e Ponte Tresa. L’acqua è stata parzialmente prosciugata per compiere dei lavori di manutenzione. Il corpo è stato trovato fuori dall'auto

Paolo ValentiniLa speranza di ritrovare Paolo Valentini vivo si è spenta questa mattina, lunedì 12 aprile, poco dopo le 7. A quell’ora una persona che si stava recando al lavoro ha visto un’auto affiorrare parzialemnte dalle acque della diga di Creva, nel tratto che collega Luino a Ponte Tresa. Subito sono intervenuti sul posto i carabinieri, i vigili del fuoco e gli uomini del Saf per i rilievi del caso. La targa della macchina è stata subito individuata come quella di Paolo Valentini, ed il corpo del ragazzo di 31 anni di Cavona, piccola frazione di Cuveglio, è stato avvistato poco lontano, fuori dall’auto. Le forze dell’ordine stanno effettuando i rilievi del caso e per recuperare la vettura, mentre il corpo del giovane è stato estratto dalle acque. L’ipotesi è che si sia tolto la vita.

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Il primo cittadino di Cuveglio Giorgio Piccolo si è recato dai famigliari di Paolo Valentini per dare la tragica notizia insieme al parroco del paese e al maresciallo dei carabinieri: «Lo strazio è immaginabile – spiega il sindaco -. Paolo era figlio unico, il papà e la mamma sono distrutti. Io andavo a scuola con Giambattista, il padre, e mio figlio andava in pulmino con Paolo. Cavona è come un condominio, ci sono poco più di 200 persone: un fatto del genere Il luogo del ritrovamento di Paolo Valentini a Crevacolpisce tutti, la famiglia in prima battuta, ma tutta la comunità di seguito. Io personalmente accarezzavo l’idea di poterlo riportare a casa vivo: la macchina non si trovava, erano passati alcuni giorni dalla sua scomparsa. Speravo di poter invertire il trend di dolore che ha colpito Cavona, ancora distrutta per la morte dei due fratelli Palomba. Invece dobbiamo ancora una volta piangere uno dei nostri giovani». Sull’ipotesi che Paolo Valentini soffrisse di depressione e che abbia voluto togliersi la vita, il primo cittadino Piccolo dà una sua spiegazione: «Era turbato da un anno circa – spiega il sindaco di Cuveglio -. I genitori lo vedevano depresso, distante. A ottobre era anche morta la nonna che lo aveva accudito da piccolo, quando i suoi genitori lavoravano: un’altra mazzata dalla quale non è riuscito a riprendersi. Il colpo finale potrebbe averglielo dato lo spostamento dal suo posto di lavoro: da Manno l’azienda per cui lavorava aveva deciso di spostarlo a Madonna del Piano, ma lui non voleva. Il giorno del cambio sarebbe dovuto essere proprio il primo aprile, il giorno della sua scomparsa». A Creva, quartiere luinese che porta verso Lavena Ponte Tresa, in tanti si sono fermati questa mattina per vedere cosa stava succedendo: purtroppo il posto non è nuovo ad episodi che hanno visto le ricerche da parte dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per persone scomparse.

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Pubblicato il 12 Aprile 2010
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