È morto Giovanni Valcavi

Avvocato e giurista di fama nazionale, è stato l’animatore ed il tenace realizzatore della nascita dell’Università dell’Insubria. Tra le sue passioni c’erano anche la politica, fu senatore, e il diritto bancario. L'ultima battaglia "vinta" fu per i festeggiamenti dei 150 anni della Battaglia di Varese

giovanni valcaviAll’età di 84 anni si è spento Giovanni Valcavi, una figura importante per la città di Varese (e non solo). Nato l’8 marzo 1926 a Desenzano sul Garda (Brescia), Valcavi diventò avvocato nel 1952, mentre a partire dal 1965 fu iscritto all’albo dei cassazionisti. Come grande esperto di diritto è stato autore di numerosi scritti di diritto civile, di procedura civile e di diritto fallimentare sulle nostre maggiori riviste, quali “Il Foro Italiano”, la “Rivista di Diritto Civile”, la “Trimestale di Diritto Processuale” e quella di Diritto Fallimentare. È stato componente della Commissione ministeriale per la riforma del codice di procedura civile, presieduta da Giuseppe Tarzia.
Nella città di Varese è stato l’animatore ed il tenace realizzatore della nascita dell’Università dell’Insubria (anno 1972) con sede a Varese e Como, che annovera le facoltà di giurisprudenza, di medicina e chirurgia, di economia e commercio e di scienze matematiche fisiche e naturali, oltre a corsi specializzati di laurea di medicina a Busto Arsizio e Saronno.
Tra le sue passioni c’erano anche la politica e il diritto bancario: è stato infatti senatore nella X legislatura nelle file del Partito socialista e amministratore per numerosi anni di istituti di credito (Banca Popolare di Milano, la Banca Privata Edmund Rotschild, presidente della Banca Popolare di Luino e Varese e amministratore della Confederazione Internazionale delle Banche Popolari a Bruxelles)..È stato, inoltre, amministratore in altre realtà quali la Guccio Gucci S.p.A., la cooperativa farmaceutica di Milano e il Calzaturificio di Varese, nonché presidente dell’ospedale di Circolo di Varese.
Ha promosso tre edizioni del Vocabolario Bosino, in lingua dialettale varesina, “I nost paroll”, oltre, alla pubblicazione di poesie del maggiore poeta dialettale varesino Speri della Chiesa.
Nel maggio dell’anno scorso l’abbiamo visto “combattere” la sua ultima grande battaglia in piazza del Garibaldino, nel cuore della sua Varese. Giovanni Valcavi era in prima fila, in qualità di presidente del comitato organizzatore per i festeggiamenti dei 150 anni della Battaglia di Varese dove i garibaldini sconfissero gli austriaci. Con lui, il ministro della Difesa Ignazio La Russa (foto) che all’ultimo momento, mentre era in visita in un’altra città, decise di fare tappa a Varese. Valcavi depose la corona e salutò la bandiera e sfilò con il corteo storico fino a Biumo Inferiore, dove i fedeli all’eroe dei due mondi si batterono per la libertà.

La camera ardente sarà aperta da questa mattina nello studio legale di via Magenta 5. I funerali si terranno domani, venerdì 30 aprile, alle 14, alla Basilica di San Vittore.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Aprile 2010
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