Da Nagasaki a Morosolo: il kaki compie dieci anni

Una piccola piantina sopravvisuta alla bomba atomica di Nagasaki, un artista che ha un’idea innovativa, una scuola che ha sposato il progetto e lo porta avanti nel tempo. Dieci anni fa la scuola di Morosolo ha adottato un albero di kaki, lo ha piantato davanti alla vecchia Chiesa di San Giovanni di Casciago, lo ha curato, nutrito fino a farlo diventare grande. Un piccolo albero, ma dal significato importante che domenica 2 maggio tornerà a raccogliere intorno a sè i bambini della scuola primaria Manzoni, le insegnanti, le mamme e tutta la comunità in una grande festa.
Il progetto dell’albero di kaki infatti, nasce nel 2000 quando i bambini di Morosolo hanno aderito al "Kakj Tree Project", un’iniziativa partita dal Giappone nel 1994 quando il dottor Ebinuma riuscì a far nascere nuove piantine con i semi dei primi frutti dell’unico albero sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki, facendole diventare un simbolo di pace. Successivamente Tatsuo Miyajima, artista giapponese, che sarà presente alla manifestazione, ideò un progetto artistico destinato ai bambini. La comunità di Morosolo è stata tra le prime ad aderire all’inziativa e di anno in anno ha festeggiato il compleanno della piantumazione del Kaki, avvenuta il 18 marzo del 2000, con iniziative e manifestazioni: «É un evento che dovrà essere ricordato negli annali – ha spiegato il sindaco di Casciago, Beniamino Maroni -. Il fine dell’iniziativa è quella di avvicinare trasmettere ai giovani il significato della pace e della fratellanza».
I veri protagonisti dell’evento, guidati dalle maestre e dalla coordinatrice del progetto Anniva Anzi, sono infatti i più piccoli, i centoventitre bambini della scuola Manzoni che anche quest’anno hanno lavorato per promuovere l’evento e che presenteranno un particolare orologio solare ispirato al kaki, realizzato con Roberto Baggio, esperto di gnomotica e responsabile regionale dell’Associazione culturale Horologium. All’evento parteciperà inoltre una delegazione giapponese di "The harvest of kaki", il console giapponese e vari artisti che in questi anni hanno condiviso il progetto. Alle 11.15 ci sarà l’inaugurazione della manifestazione e per tutta la giornata si terranno atelier artistici che daranno vita a vere e proprie opere collettive. Nella mattina verrà inoltre inaugurata la mostra "Per ricordare l’Amico Luigi Aimo Cerati", artista varesino recentemente scomparso che ha collaborato al progetto nel 2008. Alle 13 ci sarà un rinfresco mentre nel pomeriggio, fino alle 17, verrà aperta la mostra "Dieci anni con il Kaki" nella biblioteca comunale di Casciago in largo De Gasperi.