La Lega Nord esce dalla maggioranza

Stefano Candiani, segretario provinciale del Carroccio, tiene la linea dura con il sindaco Damiani che ha revocato l'assessore «anti tricolore» Barbara Mingardi. Commissariata la sede malnatese della Lega

Lega Nord a Malnate«La Lega Nord esce dalla maggioranza fin tanto che non sarà ricomposta la situazione e reintegrato l’assessore Barbara Mingardi». A Malnate per il Pdl e per il sindaco Sandro Damiani si prevedono tempi durissimi. Il Carroccio non ci sta a perdere l’assessore «anti tricolore» ed è pronto ad arrivare fino alle estreme conseguenze: far cadere la giunta. A pagare duro sono anche i leghisti malnatesi che vengono commissariati dal segretario provinciale Stefano Candiani, che ha nominato il big Alessandro Vedani, primo degli esclusi al Senato alle ultime politiche, candidato alle regionali con un buon risultato, già responsabile degli enti locali per la Lega Nord, nonché sindaco di Buguggiate per due mandati consecutivi e tra le sagome dei ciclisti che, alla rotonda di Capolago , riproducono i maggiorenti padani.
Una scelta, dunque, che la dice lunga sulla battaglia che il Carroccio si appresta a combattere a  Malnate. La Lega punta i piedi e sa di poterlo fare: alle ultime regionali ha preso il 27,9 % dei voti ed è il partito di maggioranza relativa (alle comunali prese il 15 %), il pdl ha il 24,8 %.
Il comunicato stampa della segreteria provinciale è duro anche nella forma: il sindaco, citato sempre con le iniziali minuscole (sarà un svista?), viene definito «protempore». Candiani, dopo aver dettato le condizioni, spiega anche le ragioni della rottura: «Damiani dopo avere più volte rimarcato la bontà e la stima per l’operato dell’assessore Mingardi ha compiuto un atto di sfiducia del tutto arbitrario nei confronti dell’intero movimento politico Lega Nord, nonostante vi fosse la più ampia collaborazione nell’appianare una vicenda che ha assunto dimensioni decisamente sproporzionate rispetto alla reale entità».
Il Primo Cittadino si trova chiuso in un angolo: se reintegra l’assessore Mingardi il suo mandato viene ridotto a dependance del Carroccio, se non lo reintegra non ha più la maggioranza per governare. A meno che i leghisti in consiglio comunale escano dalla Lega ed entrino nel gruppo misto per appoggiare una nuova maggioranza. Soluzione improbabile perché alle porte c’è l’approvazione del pgt (piano di governo del territorio) e questa soluzione farebbe pensare a scenari poco chiari.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Maggio 2010
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