“Niente maxischermo: perchè questo immobilismo?”
Giacomo Cosentino, coordinatore cittadino della Giovane Italia e consigliere della circoscrizione, cirtica la scelta del comune di Varese
Riceviamo e pubblichiamo
Giacomo Cosentino, coordinatore cittadino della Giovane Italia (movimento giovanile del Popolo della Libertà) e consigliere della circoscrizione n.4 del Comune di Varese, esprime contrarietà riguardo la scelta dell’Amministrazione comunale di non posizionare, in occasione dei mondiali di calcio, il maxischermo nel cuore della città.
Giacomo Cosentino, coordinatore cittadino della Giovane Italia (movimento giovanile del Popolo della Libertà) e consigliere della circoscrizione n.4 del Comune di Varese, esprime contrarietà riguardo la scelta dell’Amministrazione comunale di non posizionare, in occasione dei mondiali di calcio, il maxischermo nel cuore della città.
I Mondiali di calcio sono l’evento più atteso da una considerevole parte dei cittadini, non è giusto che si metta un freno alla tradizionale festa decidendo di non installare il maxi schermo in piazza Monte Grappa e
spedendo gli amanti del calcio nel recinto dell’ippodromo. Mi sembra di capire che si voglia continuare a mantenere una sorta di immobilismo in questa città: prima la cancellazione della Notte Bianca e ora il mancato posizionamento del maxi schermo; beh, noi non ci stiamo! Cittadine come Malnate si sono già organizzate da tempo per assicurare alla cittadinanza la tipica festa popolare in occasione dei mondiali, ma a quanto pare Varese non è in sintonia coi propri cittadini, salvo con quelli che si lamentano sempre per gli schiamazzi e ai quali consiglio di andarsene in vacanza. Mi sembra che l’Amministrazione non sia nemmeno in sintonia coi commercianti dato che continua a penalizzarli: prima la cancellazione della Notte Bianca, poi la chiusura delle strade per le auto storiche, per il G6, e infine le gare ciclistiche; prossimamente, certo, sarà organizzato qualche evento, ma ormai le famiglie, con la chiusura della scuole – giusto il consiglio di cui sopra – saranno andate altrove.
spedendo gli amanti del calcio nel recinto dell’ippodromo. Mi sembra di capire che si voglia continuare a mantenere una sorta di immobilismo in questa città: prima la cancellazione della Notte Bianca e ora il mancato posizionamento del maxi schermo; beh, noi non ci stiamo! Cittadine come Malnate si sono già organizzate da tempo per assicurare alla cittadinanza la tipica festa popolare in occasione dei mondiali, ma a quanto pare Varese non è in sintonia coi propri cittadini, salvo con quelli che si lamentano sempre per gli schiamazzi e ai quali consiglio di andarsene in vacanza. Mi sembra che l’Amministrazione non sia nemmeno in sintonia coi commercianti dato che continua a penalizzarli: prima la cancellazione della Notte Bianca, poi la chiusura delle strade per le auto storiche, per il G6, e infine le gare ciclistiche; prossimamente, certo, sarà organizzato qualche evento, ma ormai le famiglie, con la chiusura della scuole – giusto il consiglio di cui sopra – saranno andate altrove.
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