L’assessore D’Aula difende il suo operato sullo sportello antistalking

"Credo fermamente che la sicurezza si ottenga anche con avamposti di prevenzione e non solo con interventi postumi che non sempre riescono a giungere tempestivi"

Riscontro il comunicato stampa di La Sinistra a proposito dello sportello antistalking.
Oltre a rilevarne la infondatezza e la strumentalità, devo biasimare il fatto che la polemica politica non risparmi neppure temi che dovrebbero unire le forze politiche, temi in cui sono in gioco valori importanti come la tutela di chi è vittima di molestie e persecuzioni e la tutela della vita. Sì, perché quando si parla di stalking si parla di fatti che, nei casi più gravi, trascendono in crimini purtroppo efferati. Come è successo recentemente anche a Varese.

Credo fermamente che la sicurezza si ottenga anche con avamposti di prevenzione e non solo con interventi postumi che non sempre riescono a giungere tempestivi. Ma, forse, la Sinistra è proprio preoccupata di vedersi sorpassata su questa filosofia e su temi che ritiene a proprio esclusivo appannaggio.

Lo sportello antistalking – nonostante questo ultimo disperato tentativo di La Sinistra di impedirne l’avvio – sarà aperto a Varese nei prossimi giorni. La Giunta comunale di Varese tutta è convintamene impegnata sul tema, tanto è vero che si è espressa unanimemente – e per ben due volte – a favore del progetto.

Nella prima occasione ha deliberato di concedere il patrocinio per l’organizzazione di un convegno

promosso sul tema dello stalking e, condividendo l’iniziativa con la Provincia, ha contestualmente

demandato agli Uffici la formalizzazione degli atti necessari all’apertura di uno sportello antistalking a

Varese.

Nella seconda delibera, la G.C. ha confermato la volontà politica, dando la disponibilità dei locali per lo sportello e determinando il contributo economico destinato all’iniziativa.

Nessun rilievo meritano le censure del Comunicato stampa di La Sinistra.

Le delibere di Giunta ed ogni atto amministrativo sono, peraltro, esaminate, firmate e controfirmate da diversi uffici e diversi responsabili dei servizi che si occupano responsabilmente di tutti gli aspetti tecnici.

Se qualche passaggio meritava o merita degli approfondimenti, ben venga se è finalizzato ad una solidità del progetto. Non se è finalizzato a bloccarlo strumentalmente.

D’altra parte, dietro allo sportello, c’è soltanto una grande passione per il territorio e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, a partire da chi ha bisogno, nonché – non da ultimo – la passione dei volontari che si sono formati sul territorio in questi mesi di lavoro ed a cui va il mio sentito grazie.

Vanno, quindi, rigettate le accuse scomposte e sparate nel mucchio per impressionare contenute nel

Comunicato di La Sinistra che, arrendendosi all’evidenza di non potere contestare gli importi, né le finalità del progetto, né altri elementi essenziali, si deve accontentare di ventilare illazioni o riportare falsità, perdendo l’occasione per condividere un servizio importante per il territorio.

Perché? Perché questo sportello dà così tanto fastidio da legittimare un violento attacco politico? E’ lecito chiederselo, vista l’impostazione politica che traspare nelle insinuazioni portate dal comunicato. Forse, come detto, perché l’estrema sinistra non vuole intromissioni su alcuni temi? Forse perché qualche soggetto che avrebbe voluto occuparsi dello sportello direttamente, ha armato la mano di un Consigliere? Forse per coltivare un piccolo bacino elettorale a scapito dell’interesse collettivo? Visto il contorto schema proposto secondo cui gli interessi di bottega verrebbero prima dell’interesse pubblico, è lecito chiederselo.

Quello che interessa ai cittadini, è che i fatti prevalgano su chiacchiere e polemiche e Varese sarà uno dei primi capoluoghi lombardi ad avere uno sportello antistalking e – basta verificare le altre esperienze sul territorio – con un impiego di risorse estremamente più limitato rispetto ad altre realtà comparabili.

Non è questo quello che interessa ai cittadini?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Ottobre 2010
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