La Regione: “In caso di incidente Rfi ha i piani di evacuazione”

Sabato scorso il deragliamento del treno merci a Laveno Mombello; lunedì la conferma dei vigili del fuoco: non esistono mezzi capaci di raggiungere rapidamente il centro delle gallerie in caso di bisogno. Sulla linea Luino-Gallarate – è dunque obbligatorio chiedersi – a che punto è la questione sicurezza?
Una domanda che la redazione di Varesenews ha girato alla Regione. L’assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo preferisce che sulla partita parli un tecnico.
«La linea Luino-Gallarate come è noto non è nuova, ma non possiamo neppure affermare che essa sia peggiore di molte altre linee ferroviarie che si trovano nel nostro Paese – afferma Laura Burzilleri, dirigente dell’unità infrastrutture ferroviarie e sviluppo urbano e territoriale della Regione Lombardia -. È una linea di proprietà RFI, che ha piani di intervento e di evacuazione in caso di incidente ferroviario. Inoltre periodicamente vengono effettuate analisi dei rischi ed esercitazioni per testare i protocolli tra le sale operative».
Certo, però, che su questa linea sembra passare di tutto. Regione Lombardia è in grado di sapere quali merci vi transitano?
«Non sono in grado di sapere con esattezza quali merci passano da questa linea: Rfi è in grado di fornire questi dati con precisione – spiega la dirigente -. Certamente viaggiano merci anche pericolose. Del resto è impensabile che ciò non avvenga: l’alternativa è la gomma».
Si tratta comunque di una linea ferroviaria vecchia, ad un solo binario….
«Ma la presenza di una linea a due o più binari non garantisce una maggior sicurezza – afferma la dottoressa Burzilleri -. Anzi».
Ma in futuro sono previsti lavori di ammodernamento della linea?
«Nel breve periodo non credo potrà avvenire un ammodernamento strutturale – conclude la dirigente della Regione . Posso invece garantire che la Regione Lombardia si impegnerà, come sta già facendo, ad indicare a Rfi le priorità, che per noi consistono negli investimenti in miglioramenti tecnologici che non si vedono ma garantiscono maggior sicurezza nella prevenzione dei rischi e nella segnalazione in caso di anomalie o emergenze».
Oltre alla questione primaria della sicurezza, legata al transito di merci pericolose sulla linea, l’assessore Raffaele Cattaneo è stato anche invitato ad esprimersi sulle prospettive future della linea: in merito a questo argomento, il responsabile lombardo dei trasporti ha affermato di voler intervenire nel corso della prossima settimana. Questo anche alla luce della recente intervista rilasciata da Filippo Lombardi, vice presidente della delegazione parlamentare di vigilanza della nuova ferrovia transalpina “Alptransit”. Lombardi al quotidiano swissinfo.ch ha descritto questa linea come “obsoleta” e “periodicamente interrotta” affermando che sulla linea ferroviaria in questione le autorità italiane continuano a promettere di fare senza indicare una data precisa.