I varesini guardano in alto

Tre appuntamenti, uno dopo l'altro, a Varese e ad Azzate con protagonisti studiosi di cielo e di stelle. Un giusto omaggio anche al professor Furia e la sua società astronomica

"Quel cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace…" è tutto qui, sopra Varese. Non è così ovviamente, il Manzoni parlava giustamente di tutta la Lombardia. Ma a Varese il cielo è a volte davvero più bello che altrove. E poi non dimentichiamoci che grazie al professor Furia e alla società astronomica "Schiapparelli" per molti varesini le stelle non hanno più segreti.
Sarà un caso, sarà che forse vogliamo alzare lo sguardo dalle meschinità del vivere quotidiano, resta il fatto che per tre giorni Varese ospiterà tre appuntamenti sul cielo e lo spazio.
Il primo è dedicato a Salvatore Furia (venerdì 19 novembre nella Sala Napoleonica del Centro Congressi Ville Ponti, ore 21). Sarà l’occasione per commerorare il professore recentemente scomparso  (nella foto) ma anche per ripercorrere le vie del pensiero di Schiapparelliastronomo e geofisico, uno dei primi meteorologi dell’Italia unita.  
Il secondo appuntamento è invece ad Azzate (sabato 20 novembre alle 20.30 via Volta sede della Pro Loco)  dove la Pro Loco ha invitato Paolo Attivissimo per parlare del suo libro "Luna? Sì, ci siamo andati". Lo scrittore illustrerà, con diversi video e foto, lo smascheramento delle prove dei cosiddetti “lunacomplottisti”, ovvero di coloro i quali affermano che le missioni lunari della NASA non portarono l’uomo sulla Luna, e che ci fu una cospirazione con il governo degli Stati Uniti. La conferenza si terrà in streaming, chi non potesse andare ad Azzate potrà vedersela comodamente dal computer di casa. 
Il terzo ed ultimo appuntamento è con  Giovanni Fabrizio Bignami (nella foto qui a destra), professore di astrofisica allo Iuss di Pavia, accademico dei Lincei e membro dell’Accademia di Francia, tra gli scienziati più autorevoli nel settore della ricerca astrofisica e spaziale. Il tema sarà I marziani siamo noi (martedì 23 novembre ore 18.30 sala Convegni dell’ex Rivoli a Varese).  
Cercherà di dimostrare la nostra “marzianità” aiutandosi con un nuovo tipo di astronomia: la "astronomia di contatto", quella, insomma, che studia l’universo grazie ai “regali” che arrivano sulla Terra: ogni anno infatti cadono sul nostro pianeta circa 40.000 tonnellate di materia extraterrestre, con una significativa presenza di materiale organico molto simile a quello del quale sono fatti gli esseri umani.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Novembre 2010
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