Torna la Colletta alimentare: “Un grande gesto di popolo”

Presentata a Palazzo Estense l'edizione 2010 della raccolta di cibo che si terrà sabato 27 novembre all'esterno di migliaia di supermercati in tutta Italia, Varesotto compreso. Alpini e San Vincenzo guidano l'esercito di volontari coinvolti

«Uno dei più grandi gesti di popolo che si fa oggi in Italia». Andrea Benzoni sceglie queste parole per presentare l’edizione 2010 della Colletta Alimentare che sabato 27 novembre, per la 14a volta, tornerà a svolgersi in tutta Italia compresa naturalmente la nostra provincia. «In un periodo in cui spiccano le brutte notizie, in cui la crisi e le difficoltà sono sulla bocca di tutti e riempiono i telegiornali, mi sembra significativo quello che accade in occasione della Colletta, quando centinaia di migliaia di persone danno il loro contributo come volontari o come donatori, permettendo di raccogliere, speriamo, novemila tonnellate di cibo che finisce ai più deboli e ai bisognosi».
presentazione colletta alimentare 2010Le parole di Benzoni (secondo da destra nella foto a lato), responsabile di "Nonsolopane", l’associazione varesina che coordina la raccolta nel nord della provincia e che si interfaccia direttamente con la Fondazione Banco Alimentare cui fa capo la colletta su scala nazionale, arrivano durante la presentazione dell’evento che sabato prossimo coinvolgerà decine e decine di supermercati, 55 nella sola zona "presidiata" da Nonsolopane. Con lui ci sono gli assessore Gregorio Navarro per il Comune di Varese, Carlo Baroni e Christian Campiotti per la Provincia oltre ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Alpini e della San Vincenzo, due realtà che da sempre si attivano quando la macchina della Colletta entra in funzione.
«E con loro sarebbe bello che le persone che fanno la spesa si fermino a chiacchierare: non dimentichiamoci che al centro di tutto ci sono le persone ed è positivo che in queste occasioni ci sia spazio per tessere rapporti umani al di là delle semplice donazione».
Un’altra delle positività della Colletta riguarda le attività collaterali che si estendono lungo tutto l’anno. Se l’assessore Navarro ribadisce l’invito a parrocchie e oratori di estendere la raccolta a una frequenza mensile, lo stesso Benzoni ricorda le tante iniziative spontanee di questo tipo che nascono in aziende, scuole, negozi, uffici, tutti luoghi dove la gente si organizza in proprio per dare vita a iniziative solidali che poi si appoggiano a "Nonsolopane" e ad altre associazioni di questo tipo.

volontari colletta alimentareCOS’È – La giornata della Colletta Alimentare è organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare di Milano in collaborazione con centinaia di realtà sul territorio; consente di raccogliere cibo che viene successivamente distribuito a una serie di realtà assistenziali (associazioni, case famiglia, centri di accoglienza, cooperative, mense per poveri…) che collaborano con il Banco e con le associazioni ad esso collegate. Si tiene al di fuori di migliaia di super e ipermercati in tutta Italia grazie alla presenza di volontari (nella foto) che consegnano un sacchetto e un volantino di spiegazione a chi, il giorno interessato, si reca a fare la spesa. La quantità di cibo raccolta nel corso della Colletta rappresenta una parte significativa ma relativamente bassa rispetto agli alimenti recuperati e redistribuiti in un anno dalla rete coordinata dal Banco Alimentare. Nel 2009 con la Colletta sono arrivate circa 9mila tonnellate mentre il totale annuale è di circa 78mila tonnellate. Nel Nord del Varesotto lo scorso anno la giornata di fine novembre ha permesso di raccogliere 100 tonnellate, risultato che quest’anno si punta a incrementare nonostante la crisi economica.

DOVE E QUANDO – La Colletta si tiene in tutta Italia, tradizionalmente, l’ultimo sabato di novembre. I volontari saranno presenti all’ingresso di centinaia di punti vendita (l’elenco completo per l’intera provincia lo si trova cliccando QUI) dall’orario di apertura a quello di chiusura che dipendono da ogni singolo supermercato. Nel corso della giornata i volontari imballano i cibi raccolti e lo caricano sui furgoni che periodicamente fanno la spola con i centri di raccolta.

COSA DONARE – Anzitutto è bene ricordare che i volontari non sono autorizzati a raccogliere soldi ma solo generi alimentari che vengono subito stoccati negli appositi scatoloni. È bene seguire le indicazioni del Banco sul tipo di alimenti da donare: non bisogna infatti acquistare prodotti deperibili (molto difficili da "gestire") bensì consegnare olio, omogeneizzati, alimenti per l’infanzia, legumi in scatola, tonno e carne in scatola, pelati e sughi. Ammessi anche pasta, riso, zucchero, sale e prodotti con una data di scadenza non troppo vicina. Spesso gli stessi supermercati segnalano con appositi cartelli gli scaffali dove si trovano i cibi consigliati per la Colletta, talvolta anche con sconti ad hoc.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Novembre 2010
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