Premio al merito a 8 studenti: Univa gratifica l’impegno

 « Avevo scelto la meccatronica perchè ero appassionato di meccanica ma anche di elettronica. Ora sono iscritto al Politecnico, ingegneria meccanica» Luca Giussani è uno degli otto diplomati dell’Isis Newton di Varese che ha ottenuto un riconoscimento in denaro dall’Unione degli Industriali di Varese. Un premio all’impegno e al merito: Luca, come Emanuele Puricelli, si è diplomato con il massimo dei voti: «Non rimpiango nulla della mia scelta di cinque anni fa – racconta Emanuele –  È una scuola non troppo difficile ma certamente impegnativa. E oggi, al Politecnico, mi rendo conto di essere avvantaggiato rispetto ai miei compagni usciti dal liceo: pur ammettendo di essere più in difficoltà in analisi matematica, in tutte le altre materie, la nostra formazione è sicuramente migliore».
Emanuele e Luca hanno ricevuto questo pomeriggio dalle mani del Presidente di Univa Michele Graglia il riconoscimento del valore di mille euro. Seicento euro, invece, sono stati assegnati a Soufian Ben Achour, diplomato con 90 sempre in meccatronica, Federica Corno e Demetra Vanni diplomate rispettivamente con 91 e 90 in chimico biologico Ipsia, Amedeo Scuccato che è uscito dall’Ipsia indirizzo industrie meccaniche con 92, Simone Picozzi diplomato tecnico servizi energetici con 90 e Veridjon Gjonaj che ha ottenuto 95 a conclusione del corso Industrie elettroniche dell’Ipsia.

«Abbiamo deciso di premiarvi -a ha spiegato Michele Graglia –  perché vi siete distinti per capacità, interesse e buon senso. Ma soprattutto per incoraggiarvi a fare di più e meglio. Una delle mosse per far nascere dei campioni che aiutino a sviluppare la cultura del merito in Italia – ha spiegato Michele Graglia citando il libro ‘Meritocrazia’ di Roger Abravanel – è quello di trasformare la nostra pubblica istruzione in un’educazione pubblica che, grazie a test nazionali standard e a un sistema di bonus per i migliori, consenta di creare rapidamente qualche istituzione eccellente. Sappiamo bene che quello che facciamo oggi, incentivando l’impegno dei giovani per incidere sui comportamenti sociali, è una goccia nell’oceano e produrrà effetti solo nel lungo, lunghissimo periodo. Ma ci piace credere che i risultati ambiziosi possano essere raggiunti, soprattutto, investendo sui giovani e sulla scuola».

Presente alla cerimonia anche il preside Giuseppe Carcano che ha voluto ringraziare anche i professori, spesso figure lasciate nell’ombra: « Il vostro è un grande lavoro perchè voi non vi impegnate per ottenere risultati immediati ma per la crescita di questi giovani che si avviano a realizzare il proprio futuro grazie alle basi che ottengono da voi».