Parcheggi per disabili: 66 “portoghesi” multati
Quello che è diventato un "report annuale" di chi vìola gli spazi per i disabili vede la situazione in miglioramento, secondo le parole dell'assessore. Ma ancora più di sessanta multe per indisciplinati
Abusi nei parcheggi per disabili: la situazione sta migliorando, ma le multe ancora fioccano.
Quello che ormai è diventato un “rapporto annuale” dei controlli sull’utilizzo adeguato dei parcheggi per disabili a Varese dà qualche buona notizia, ma c’è ancora molto da lavorare.
«Abbiamo notato che è diminuito, da quando abbiamo istituito questa serie di controlli regolari, in particolare l’utilizzo improprio del contrassegno – spiega Fabio D’Aula, assessore alla sicurezza del comune di Varese – cioè l’uso del contrassegno fatto quando non c’è un disabile in auto, o un disabile da accompagnare». Il contrassegno infatti non è legato all’auto ma alla persona disabile che deve usufruirne. «Tanto per intenderci, se un parente non disabile usa il contrassegno disabile per parcheggiare, fare delle commissioni e andarsi commette un illecito da sanzionare» spiega il commissario capo della Polizia Locale Ferrario, che ha anche comunicato gli esiti del controllo straordinario di novembre. I quali hanno visto, innanzitutto, 66 sanzioni per divieto di sosta: sono state trovate cioè sessantasei auto in parcheggi dedicati ai disabili senza contrassegno per disabili. La violazione, a norma dell’articolo 158 del codice della strada, prevede una sanzione da 78 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente.
Sempre nell ambito dei controlli i vigili hanno deciso la rimozione di un veicolo, hanno ritirato un contrassegno per aver accertato la morte del titolare e hanno provveduto alla denuncia all’autorità giudiziaria di una persona, per contraffazione ed uso documento falso, con ovvio sequestro del suo contrassegno.
La denuncia si riferisce ad un episodio pressocchè clamoroso: in via Como un signore è stato infatti trovato a bordo di su un veicolo in sosta in uno spazio riservato ai disabili mentre si affrettava a nascondere agli agenti di Polizia Locale che stavano arrivando il contrassegno che teneva esposto sull’auto. Quando i vigili hanno visto il contrassegno si sono resi conto che era contraffatto: era stato, più precisamente, scannerizzato e plastificato, dopo che ne l retro erano stati trascritti i dati della persona che lo stava utilizzando, visibilmente non disabile. Il cittadino, residente nel nord della Provincia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per contraffazione ed uso di documento falso, mentre il contrassegno è stato sequestrato.
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