Troppo costosa, il Comune restituisce la stazione alle Nord

Dal 1998 la stazioncina era affidata al Comune: "le Ferrovie Nord non facevano manutenzione" dice l'amministrazione, che ha scelto di rescindere il contratto di comodato

La gestione della stazione costa troppo e così il Comune decide di rinunciare allo spazio. Succede a Casciago, dove l’ente locale, nel 1998, ha preso in carico il piccolo fabbricato della stazione delle Nord. A distanza di 12 anni però il Comune dice basta e restituisce il fabbricato e l’area di pertinenza, per «impossibilità ed antieconomicità» della gestione, «Rischia di diventare un carrozzone» dice il sindaco Beniamino Maroni. «Sulla stazione c’era un progetto, poteva andarci la Pro Loco, così si getta tutto alle ortiche» ribatte l’opposizione.

 

Casciago, Comune restituisce la stazione alle Nord: "costa troppo gestirla"Il comodato, va da sé, è gratuito. Il problema è che gli interventi di manutenzione ordinaria – è scritto nella delibera di giunta che rescinde il contratto – “richiedono ingenti somme da stanziare annualmente, al fine di mantenere il decoro dell’immobile ed aree pertinenziali della Stazione, spesso oggetto di atti vandalici e punto di ritrovo di soggetti poco raccomandabili”. Il Comune fa fatica con le spese ordinarie, figuriamoci con quelle straordinarie, come ad esempio il rinnovo dell’impianto di riscaldamento. Così come è messa, la stazione non serve certo ad aiutare i viaggiatori che ci passano (il personale delle ferrovie non c’è più dal 1997), né può accogliere stabilmente associazioni o gruppi. «Era una spesa che non potevamo più sopportare» spiega il sindaco Beniamino Maroni. «La struttura rischiava di diventare un’onere, le Ferrovie Nord non facevano alcun tipo di mantenzione, a questo punto rischiamo che diventi pericolosa. Rischiamo di trovarci in mano un carrozzone».

 
All’opposizione locale la scelta non è piaciuta. «L’edificio – spiega l’ex sindaco Andrea Zanotti doveva diventare il fulcro di un rilancio dell’area stazione e avrebbe rappresentato il completamento dei lavori che avevamo fatto in passato», con la sistemazione ad esempio del parcheggio. L’idea accarezzata dalla passata amministrazione era di dare gli spazi alla Pro Loco del paese, perchè la usasse come sede e facesse da presidio per garantire sicurezza e decoro. «Le Nord volevano abbatterla, noi avevamo iniziato a trattare la cessione» ricorda l’ex sindaco, oggi consigliere comunale d’opposizione. La situazione è paradossale, perchè proprio in questi giorni la Regione ha annunciato l’apertura di un bando per affidare gratuitamente le stazioni ai Comuni o alle associazioni, con i Comuni che fanno da garanti: la presenza fissa in stazione sarebbe un deterrente a vandalismo e al degrado. «E proprio ora l’Amministrazione rinuncia al comodato e si disinteressa» fa notare Zanotti. Anche se la vicenda dice qualcosa sul "federalismo ferroviario": al di là della custodia contro il vandalismo, i Comuni potranno farsi carico del mantenimento degli edifici, senza contributi dalle ferrovie nella manutenzione?
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Dicembre 2010
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