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Pinti: “Mi scuso con Nichi”

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30 Dicembre 2010

Il consigliere provinciale Marco Pinti ci scirive per scusarsi nei confronti di Nichi Vendola, oggetto di una sua battuta infelice durante una trasmissione di Radio Padania dopo le energiche contestazioni di alcuni militanti di destra subite nella notte, a casa sua, dal governatore della Puglia. Ben al di là dell’intenzione, le parole di Pinti hanno scatenato un putiferio.
(I neretti sono nostri)

Mi scuso.

La mia è stata un’infelicissima freddura ed il fatto di averla detta in un contesto radiofonico certamente goliardico – la trasmissione dei Giovani Padani si chiama “Polenta Violenta” ed il punto politico è affidato allo strampalato quanto fittizio politologo americano Norbert Tomasin – non vale da alibi, sebbene aiuti ad inquadrare la battuta nel suo contesto.
Una battuta comunque stupida e infelice, non certo di brillante ironia.
Ironico semmai è stato il destino che ha voluto fosse indirizzata proprio a quel Nichi Vendola di cui non ho mai fatto mistero di apprezzare l’analisi politica puntuale e mai banale, sebbene da leghista io veda il mondo da un punto di vista radicalmente opposto. Ma questa è un’altra storia.

Sempre che i moralizzatori ad orologeria che stanno intasando il mio telefono con auguri non proprio desiderabili me lo permettano, vorrei però ricordare che il buon Vendola non è stato percosso da un gruppo di leghisti mentre viaggiava sul treno, né fortunatamente è stato vittima di una grave malattia e neppure ha subito un attentato dinamitardo. [Cose che invece sono accadute rispettivamente a Borghezio, a Bossi e alla sede di Gemonio della Lega Nord ndr]
Vendola è caduto dalle scale, mentre una masnada di vigliacchi schiamazzava insulti vigliacchi sotto il portone di casa sua al riparo dell’oscurità.
Perciò nel ribadire le mie scuse, che sono sentite e non di maniera, altrimenti avrei scritto un altro tipo di lettera o non avrei scritto affatto, spero che questa mia possa servire anche a far riflettere le molte persone, di cui ogni militante e simpatizzante della Lega ha purtroppo avuto esperienza, che in circostanze ben più gravi di questa si sono lasciati andare, da diversi pulpiti, ad ironie ben più infelici e non si sono ancora scusati.
A volte sembra quasi che l’eco di una battuta infelice faccia più rumore delle bombe.

Marco Pinti

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