Attentato di Gemonio, un fermo e due denunce

Una decina di perquisizioni hanno portato alla richiesta della convalida dell'arresto di un 21enne e alla denuncia di un 26enne e di un 29enne: potrebbero essere collegati agli ordigni esplosi davanti alla sede leghista

Una decina di perquisizioni di polizia e carabinieri nel quadro delle indagini sui responsabili dellattentato alla sede leghista di Gemonio. Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato perchè trovato in possesso di materiale esplodente e in particolare polvere pirica: si tratta di un operaio impiegato in una ditta di materiale elettrico e residente nel piccolo paese della Valcuvia, Marco Previati, frequentatore di ambienti di estrema sinistra. Denunciati in due:  un 26enne di Gemonio. L.B. ed un 29enne oggetto di una perquisizione dei carabinieri di Luino.  

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Le indagini dopo l’attentato 4 di 6

Per il 26enne si parla di possesso di armi improprie ma sarebbero oggetti giudicati molto meno pericolosi rispetto a quelli trovati nell’abitazione di Previati. Che, tra l’altro, aveva in casa anche alcuni circuiti elettrici "sospetti", una circostanza, però, da valutare con prudenza e attenzione, perché d’altro canto non è improbabile che un elettricista abbia in casa materiale di quel tipo.
Secondo gli investigatori gli indagati potrebbero essere collegati agli ordigni posizionati davanti alla sede del Carroccio di via Marsala 1, ma in questo momento non viene contestato loro l’attentato. Le accuse riguardano solamente il possesso di oggetti vietati o potenzialmente pericolosi.
 Il salto logico è che le indagini sull’aggressione alla Lega Nord siano ancora apertissime anche se il questore Marcello Cardona ha sottolineato che la matrice, per la polizia, è comunque anarchica e che gli indagato sono "fortissimamente sospettati" anche per l’attentato.

L’operazione congiunta è stata condotta con perquisizioni a tappeto (con l’ausilio della polizia locale del medio verbano) nelle case di diversi esponenti della rete "Antifa" e dei centri sociali.  Nelle abitazioni sono state trovate bombolette spray, una bandiera dei pirati, una spada giapponese, uno storditore elettrico, 3 proiettili già esplosi, un circuito elettrico ancora da valutare. E poi, alcuni volantini che rivendicano azioni anarchiche in Spagna, un documento analitico sulla Lega Nord, un volantino firmato "antifa", due bastoni, coltellini, pinze per tagliare i fili di ferro, pallini di ferro, un telefono cellulare.

Previati è stato portato in carcere dove passerà le prossime ore.
Durante la perquisizione agli agenti che ne ispezionavano la casa ha detto di essere estraneo, ma adesso tocca al giudice per le indagini preliminari decidere sulla misura, richiesta dal pm Sara Arduini. 
Secondo il procuratore capo Maurizio Grigo "non è improbabile che elementi anarchici possano aver avuto un ruolo in questa vicenda ma saranno i risultati delle analisi dei prossimi giorni che potranno darci un quadro più preciso". Il comandante dei carabinieri colonnello Vincenzo De Marco ha invece sottolineato come anche i Ros stiano dando una mano all’inchiesta. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Dicembre 2010
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