Valli senza internet, i comuni rispolverano il fax

Dall'inizio dell'anno alcuni comuni del Luinese sono tornati alla preistoria delle comunicazioni. "Presto tutto tornerà alla normalità"

telegrammaMessaggi urgenti ricevuti via fax. Comunicazioni ufficiali col contagocce. Torna di moda il telegramma. Sembra la peristoria, ma è solo il "pre-internet" in cui sono piombati cinque comuni del nord della Provincia e alcune centinaia di utenti, scollegati al resto del mondo per un black out informatico che dura dall’inizio del 2011. A denuinciarlo i sindaci dove l’Adsl ancora non arriva e che fino a qualche settimana fa utilizzavano i servizi senza fili del precedente gestore, Linkem. I paesi rimasti "al buio" sono: Agra, Tronzano, Curiglia, Montegrino e Dumenza. E proprio il primo cittadino di questo comune, Corrado Nazario Moro ha raccolto le lamentele dei colleghi e dei cittadini. «Il lavoro in comune si accumula, abbiamo documenti importanti che non possiamo ricevere né spedire – spiega . Non possiamo certamente riallacciare il vecchio "doppino" telefonico per scaricare pdf o posta certificata!». Questo per ciò che riguarda le amministrazioni locali, che però in questi paesi sono la casa dei cittadini: per ogni problema c’è il comune, e dinfatti lo stesso disservizio si è abbattuto sui cittadini, che puntualmente hanno bussato alle porta del muncicipio: «Oggi ho avuto una quarantina dei persone che sono arrivate nel mio ufficio a chiedere spiegazioni. Ho avvisato la Prefettura e i comandi delle forze dell’ordine di inviarmi tutte le comunicazioni via fax».
Ma cosa è accaduto? In questi piccoli paesi l’adsl (i fili) non arrivano e la comunità montana si fece carico anni fa di attivare un accordo con un gestore, Linkem, appunto, che avrebbe dovuto erogare il servizio wi-fi su alcune centinaia di utenze dei centri interessati. «Ma il servizio non è stato internetall’altezza delle aspettative – spiega il presidente della comunità montana Valli del Verbano Marco Margini – e così, dopo aver rescisso il contratto e attivato una gara d’appalto andata peraltro vuota, abbiamo affidato il servizio a Ngi, un altro operatore che tuttavia, a quanto ci risulta, non è stato messo nelle condizioni di operare per una efficace continuità del servizio: gli elenchi degli abbonati col precedente operatore non sono stati resi immediatamente disponibili. Ed ecco il ritardo». Si tratta di pochi giorni (l’interruzione si registra dall’inizio dell’anno nuovo), certo, ma da queste parti, specialmente per chi ha scelto di rimanere a vivere in montagna, spesso rimanere senza internet significa perdere soldi, se con la rete ci si lavora. Ora che succederà? «Domani in giornata verrà riativata la linea ai comuni, che hanno la precedenza – conclude Magrini. Per i privati ci vorrà qualche giorno in più: invitiamo tutti gli utenti in difficoltà a non esitare a contattare il numero di comunità montana: 0332.536530».

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Pubblicato il 03 Gennaio 2011
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