Ecco il nuovo Varese, più ricco di talento

Come cambierà il Varese dopo la sessione invernale del calciomercato? La domanda che tutti i tifosi si sono fatti nelle ultime settimane inizia ad avere una risposta, anche se è bene premettere che l’undici a disposizione di mister Giuseppe Sannino non avrà rivoluzioni profonde al suo interno.
Innanzitutto, il tecnico napoletano avrà tra le mani una rosa più snella rispetto alla prima parte di stagione, seppur di poco: Sannino non ha mai fatto mistero di voler ridurre leggermente il gruppo ed è stato accontentato. Il grosso dei movimenti di mercato è stato fatto dalla "cintola in su", a centrocampo e in attacco: scelte in parte obbligate per via dell’addio di Daniele Buzzegoli che ha costretto a variare l’assetto della squadra, non certo per sfiducia verso Alessandro Frara (che ha ben sostituito il neo spezzino fino a qui) ma per l’esigenza di rimpolpare la zona nevralgica del campo trovando, tra l’altro, giocatori con caratteristiche diverse. Vediamo comunque le variazioni e i possibili assetti, reparto per reparto ricordando che il saldo monetario è comunque positivo, grazie soprattutto all’introito (si dice intorno ai 200mila euro) per la cessione di "Buba" e all’acquisto di svincolati come Correa e Concas.

DIFESA – Squadra che vince non si cambia: la difesa meno battuta della Serie B non è stata toccata nei suoi titolari: ci sono un portiere (Rodrigo Café è andato in Belgio: il "terzo" diventa così il talentuoso Micai, estremo difensore della Primavera) e un centrale in meno (Coly) ma la conferma di Figliomeni, dato inizialmente in partenza, è il segnale che su questo giovane si vuole investire. Il poker arretrato Pisano-Pesoli-Dos Santos-Pugliese rimane invariato; Camisa è il primo cambio dei centrali, Figliomeni può giocare sia in mezzo sia in fascia mentre resta Armenise a disposizione per spingere a sinistra. Particolarmente importante la presenza di Pisano: a inizio mercato si erano ventilate diverse ipotesi anche dalla Serie A ma pare che non sia arrivato nulla di concreto.

CENTROCAMPO – La cessione shock di Buzzegoli pare prontamente riassorbita: il Varese ha rilasciato alcuni giocatori che non avevano trovato spazio (Furlan e Gambadori a Monza, Bergonsi al Brussel) per completarsi con uomini di talento. In primis Lucas Correa, fantasiosa alternativa al più lineare Frara; in fascia il rinforzo è Fabio Concas (foto)che diventa la prima alternativa alla coppia titolare formata da Gianpietro Zecchin e Alessandro Carrozza, con quest’ultimo che ha già prolungato il contratto. Altra alternativa è Enis Nadarevic, che non è prettamente un rinforzo del mercato ma che è stato messo a disposizione da metà dicembre: il bosniaco, così come Tripoli, può agire anche in attacco. La "zanzara" è forse il giocatore più sacrificato, tra quelli rimasti a disposizione, ma è altrettanto vero che il giovane palermitano ha quelle caratteristiche (rapidità, possibilità di subentrare in ogni momento) che possono sempre tornare utili soprattutto in corso d’opera. Al centro non si muovono Daniele Corti e Willy Osuji; difficilmente giocheranno insieme come si è visto a Empoli ma piuttosto sono alternativi tra loro per un posto accanto al regista. L’ex lecchese in questo momento è il titolare e sta stupendo per il rendimento in questa categoria, il giovane nigeriano resta sotto l’occhio vigile del Milan.

ATTACCO – Restano in quattro per due posti i giocatori a disposizione di Sannino, anche se metà del reparto è nuovo. Ebagua e Neto Pereira, nuovamente sfiorati da voci di mercato, sono rimasti fissi al proprio posto e a partire sono stati Cellini ed Eusepi. Movimenti logici: il primo non è proprio riuscito a inserirsi nel modulo di Sannino, pur dando un contributo a supporto del centrocampo, il secondo non ha mai trovato la fiducia del mister anche se a Pavia ha già segnato due reti in due partite. Per completare il reparto Luca Sogliano ha "differenziato" i giocatori in arrivo: il cileno Pinto sostituisce Eusepi anche a livello fisico, essendo dotato di un fisico possente (lo chiamano "El Tanque", il carrarmato), da uomo d’area. Il giovane brasiliano Alemao (foto) invece aggiunge talento al reparto: chi lo ha visto giocare lo descrive come molto rapido anche sullo scatto breve nonostante l’altezza (1,85), capace di giocare sia al fianco del centravanti sia da trequartista (ruolo che di fatto non c’è nel 4-4-2 di Sannino… ma non si sa mai) e dotato di ottima tecnica individuale. A Vicenza non ha lasciato il segno ma ha un pedigree (cresciuto nel Santos, che l’avrebbe rivoluto, e scelto in Italia dall’Udinese) per cui vale la pena provarci: se la mossa riesce, il Varese si è messo in casa un possibile crack, non a caso viene accostato al "primo Kaka".

PRIMAVERA – I movimenti della prima squadra hanno per forza alcuni riflessi sulla Primavera capolista del girone B e in procinto di partecipare al Viareggio. Mister Devis Mangia perde il fuoriquota Bergonsi e un Furlan a tratti stellare nella categoria così come Coly che da fuori quota ha dato un ottimo contributo alla difesa. In biancorosso però arrivano due giocatori molto interessanti dalle squadre milanesi: in retroguardia verrà inserito lo spagnolo Serrano di proprietà dell’Inter (terzino destro, cosiderato tra i migliori al mondo per la sua età) mentre per il reparto avanzato c’è il milanista Gaeta (foto) che diventa alternativa a De Luca e Pompilio.