L’Anpi, dalla Resistenza all’impegno di oggi

Affollata l'assemblea provinciale al Circolo di Belforte. Vecchi partigiani e giovani antifascisti fianco a fianco, in difesa della Costituzione

Vecchi partigiani e giovani antifascisti fianco a fianco: si è tenuta a Belforte l’assemblea provinciale 2011 dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Centocinquanta delegati e iscritti hanno affollato il salone della Cooperativa di Belforte e Biumo, partecipando ad un dibattito vivo e a tratti intenso, anche sull’onda del momento particolare (e «pericoloso», come l’ha definito una anziana staffetta partigiana) che l’Italia sta vivendo. Il presidente Angelo Chiesa ha introdotto i lavori con il suo intervento, annunciando la decisione di lasciare la carica, anche come segnale di apertura alle giovani generazioni. Tra tante persone con i capelli bianchi c’erano anche non pochi giovani: dal ragazzino quattordicenne di Gavirate con fazzoletto tricolore Anpi ai trentenni dei circoli di Ispra e Gallarate, alcune delle realtà territoriali che hanno avuto un piccolo boom di tesseramento giovanile, come del resto un po’ in tutta Italia. Una tendenza anomala per i tempi, che raccoglie forse l’entusiasmo e la partecipazione intorno a valori condivisi, senza la scomposizione e i mille distinguo dei partiti. In tanti fanno politica, ma molti altri hanno nell’Anpi un luogo dove riconoscersi al di là degli steccati. «L’Anpi non è un partito, non ha bandiere» è un concetto che ritorna più volte. Ma accanto al richiamo ai valori condivisi c’è anche l’invito – espresso in particolare da alcuni circoli, dai giovani come dalla generazione precedente – a un impegno nuovo su tanti temi, dal lavoro (leggasi anche precarietà) alla pace, alla libertà d’informazione. Ma su tutto rimane comunque l’idea della difesa della Costituzione, santuario delle regole della Repubblica, così martoriate e disprezzate. E allora da queste parti e in questi tempi, rivoluzionario diventa persino riaffermare il valore dell’unità nazionale: per questo, in linea con l’idea della Resistenza compimento del Risorgimento, l’Anpi di Varese ripubblicherà il libro "Varese, garibaldi e Urban", cronica ottocentesca della resistenza alle truppe del generale austriaco Urban, scritta dal sacerdote varesino Giuseppe Della Valle. 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 06 Febbraio 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.