Le donne in piazza contro il governo del “bunga bunga”

«Dopo quello sta emergendo è arrivato il momento di dire basta». Anche a Varese domenica 13 febbraio le donne scenderanno in piazza per rispondere all’appello nazionale “Se non ora quando?”, intorno al quale si stanno mobilitando in centinaia di migliaia in tutto il Paese.
È un movimento trasversale, nato dall’iniziativa delle donne ma al quale aderiscono persone e associazioni diverse, «per difendere l’immagine dell’Italia», screditata «da un modello che vede le donne solo come corollario al potere, al quale devono sottomettersi se vogliono raggiungere qualcosa».
È contro una degenerazione culturale che le donne manifestano («ma anche gli uomini dovranno partecipare»), contro la degenerazione di un sistema che spesso non da possibilità di scelta: «o fai di tutto per piacere al potere e ottieni un posto che magari neanche ti spetta, oppure decidi di far leva solo sulle tue forze e competenze e allora vedrai passare davanti a te tante altre che non lo meritano».
La goccia che ha fatto traboccare l’indignazione sono gli scandali degli ultimi giorni, «ma si tratta di un problema ben più diffuso», spiegano le organizzatrici varesine dell’evento, «una mentalità diffusa che vede le donne solo da un punto di vista, quello più squalificante per la loro dignità intellettuale».
Si tratta di un’iniziativa nazionale, che ha già fatto molto discutere e che ha aperto anche un forte dibattito interno al mondo femminista, ma da Varese dicono che il momento richiede un’iniziativa decisa:«la discussione è sempre importante, ma di fronte a quello che sta emergendo bisogna intervenire senza se e senza ma». Il rischio, spiegano, è che se passa anche questa volta si va verso un punto di non ritorno, «il fatto che sia stato il presidente del Consiglio, la massima carica dello stato, a dare questa immagine, questo modello di comportamento, apre un precedente pericolosissimo. È un attacco a tutte le conquiste che le donne hanno acquisito in anni di lotte. Non è una protesta che vuole assumere un carattere moralistico, ma denunciare un preciso comportamento di chi è al potere e del modello che che da all’intero paese».
Il ritrovo è alle 10,30 in Piazza Monte Grappa, con le sciarpe bianche, "simbolo del sentimento di lutto per lo stato in cui versa il Paese" e senza simboli di partito. Con le donne varesine,  in piazza ci saranno anche personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e della società civile. Ma le donne lanciano anche un appello sulla Rete per partecipare alla giornata varesina e contribuire con messaggi, testi, poesie che poi verranno lette dal luogo del presidio, cioè piazza Monte Grappa. Chi vuole può rispondere attraverso l’evento di Facebook. Oppure può mandare qualcosa via email, all’indirizzo manifestazione13febbraiovarese@gmail.com