“Impegno volontario e passione, così curiamo la Palude Brabbia”

Lo staff e i volontari di LIPU Varese ci scrivono per rispondere alla lettera di una lettrice sullo stato dell'oasi naturale del Lago

Palude BrabbiaEgregio direttore,
siamo dispiaciuti e un po’ amareggiati di fronte alla lettera che le è stata fatta pervenire dalla
signora Adele in merito al degrado in cui verserebbe la Riserva Palude Brabbia.
La LIPU da quasi 20 anni si occupa della gestione della Palude per conto della Provincia di
Varese, decine di volontari si sono impegnati e si impegnano in ogni periodo dell’anno per
realizzare le strutture, curarsi della loro manutenzione, dei tagli erba lungo i sentieri,
dell’accompagnamento dei visitatori, dei turni antincendio, della vigilanza, dei censimenti
ornitologici, delle escursioni in barca sul lago.
Una riserva ampia quasi 5 kmq e dotata di numerose strutture per la visita, costringe a continui e
programmati interventi di manutenzione e vigilanza. Senza parlare dei vandalismi a cui, a volte,
tali strutture sono sottoposte.
Il degrado spesso è dato da chi non rispetta il divieto di caccia, o deposita rifiuti, o progetta attività inquinanti a ridosso della stessa.
La manutenzione dell’area, come tutte le altre attività che vengono gestite al suo interno, vengono concordate con l’ente gestore e realizzate rispettando i tempi della nidificazione.
La schermatura in questione ha visto recenti rifacimenti e ampliamenti ed è già in programma la
sua sostituzione.Palude Brabbia
Questa è infatti soggetta a quel facile deperimento tipico dei luoghi umidi in cui spesso passerelle
e schermature finiscono a mollo nell’acqua per giorni.
Le numerose iniziative che la LIPU mette in atto sul territorio a difesa dell’ambiente, nell’oasi e al di fuori di essa, quali l’educazione ambientale, la tutela della biodiversità, la divulgazione
scientifica ecc. testimoniano la serietà dell’operare della nostra associazione e ci auguriamo che
un singolo episodio non metta in discussione un’attività alquanto impegnativa.

La domenica in cui la visitatrice denuncia tale degrado eravamo presenti in centro visite e nessuna lamentale di questo tipo ci è pervenuta. Abbiamo sempre raccolto qualsiasi consiglio,
osservazione o commento che i tanti visitatori hanno la libertà di sottoporci nell’ottica di un
continuo miglioramento della Riserva.
E saremo ben felici di farlo anche con la signora Adele non appena avremo modo di conoscerne
l’identità. Spesso queste persone, rendendosi conto delle difficoltà, diventano nostri volontari.
Banalizzare la gestione dell’area riducendola ad un semplice rubinetto che perde dicendo che così “la casa va in malora”, purtroppo rischia di discreditare l’impegno di molte persone che offrono gratuitamente la loro opera affinché la palude sia sempre accessibile e godibile da tutti. Forse bisognerebbe dare voce ai tanti fotografi, scuole, appassionati, famiglie che frequentano l’area entusiasti di ciò che viene loro offerto.

Grazie per l’attenzione,
Lo staff e i volontari LIPU Varese

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Marzo 2011
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