Candidarsi nel Pd? Mandate un curriculum ai 7 saggi

La lista per le comunali: una commissione valuterà la candidature che dovranno essere presentate con domanda scritta. Non è necessario essere tesserati

Il Partito Democratico ha stabilito dei criteri che definisce «oggettivi» per la scelta ei candidati da inserire nella liste delle comunali. Il segretario cittadino Roberto Molinari ha stilato un pronunciamento, derivato dal codice etico del partito nazionale, che prevede l’accettazione di 16 punti per chiunque voglia candidarsi: impegno, onestà, trasparenza, rappresentatività di un mondo sociale o politico, ma anche principi più spicci come dare un contributo economico (piccole cifre e comunque volontarie), o accettare l’aiuto economico del partito (pieghevoli,santini ecc.). I candidati dovranno sottoscrivere il regolamento della campagna elettorale che per un aspirante eletto sono stringenti: «Sobrietà nelle spese e comportamenti corretti tra i candidati».
Chi vuole entrare nella lista dei 32 candidati (la modifica della legge li ha ridotti) deve presentare una domanda scritta al partito cittadino; sì proprio così, un curriculum vitae in cui elenchi le proprie credenziali, le esperienze pregresse e anche i suoi valori di riferimenti. Non occorre essere tesserati al Pd, ma si passerà attraverso una commissione esaminatrice, comporta da 7 persone, i saggi, i quali sceglieranno con disinteresse dato che essi stessi non sono candidabili. I sette savi del Pd sono persone con esperienza: l’ex senatore del Pci Claudio Donelli, l’ex capogruppo del Pci Ambrogio Vaghi, l’insegnante Margherita Giromini, l’attuale consigleire comunale Carlo Nicora, l’ex assessore del Psi Giampaolo Zoppini, l’ex preside del Liceo Classivo Livio Ghirnghelli e la resposanbile dei giovani del Pd Erica Lenzi.
La commissione esaminatrice, riceve le domande entro il 31 marzo. E’ facoltà dei sette saggi anche chiamare l’aspirante candidato a colloquio orale, per valutarne le motivazioni. La lista dei prescelti sarà sottoposta al giudizio del direttivo cittadino e da esso votata. La segreteria cittadina ha delegato il percorso alla commissione ma potrà intervenire in caso di dubbi. Ai consiglieri comunali uscenti – oggi sono 11 – sarà invece offerta una corsia parallela e «prioritaria».
Il segretario cittadino Roberto Molinari è orgoglioso della decisione intrapresa. «E’ una scelta di trasparenza – racconta – abbiamo stabilito criteri oggettivi sulla base dei quali sceglieremo le persone più adatte. Per la prima volta abbiamo creato un organismo indipendente per le candidature, mentre Lega e Pdl hanno meccanismi molto meno chiari».
Emiliano Cacioppo, l’attuale capogruppo, non si candiderà più, per favorire un ricambio: «Il Pd è stato l’unico partito a presentare pubblicamente il programma – osserva – e con questa iniziativa cerchiamo di riportare al centro del dibattito le idee e i valori».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Marzo 2011
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