Comuni uniti per aiutare il lavoro

Con l’ufficializzazione del progetto “Le città del lavoro” alcuni comuni hanno costituito un percorso più strutturato ed integrato per accompagnare cittadini e imprese

Il giovane che ha appena finito gli studi ed è in cerca di un impiego; il disoccupato che ha bisogno di formazione per ottenere un nuovo lavoro; l’imprenditore che ha appena allargato la produzione ed è in cerca di lavoratori. Domanda e offerta di lavoro hanno oggi un nuovo punto d’incontro. Con l’ufficializzazione del progetto “Le città del lavoro” alcuni comuni hanno costituito un percorso più strutturato ed integrato per accompagnare i cittadini che, da un lato o dall’altro, si affacciano al mercato del lavoro.
I comuni di Somma Lombardo, Gavirate, Golasecca, Ispra, Sesto Calende, Travedona Monate, Varese, Vergiate e Unione dei comuni Lombarda di Lonate Pozzolo e Ferno, insieme al Centro di Formazione Professionale Ticino Malpensa e Regione Lombardia, hanno sottoscritto l’accordo per la formazione di una “rete di servizi per il lavoro”: gestiranno in forma associata un nuovo servizio che mette a contatto le realtà economico-produttive locali con le risorse umane del territorio.
Concretamente, al servizio di cittadini e imprese, ci saranno degli sportelli di servizio al lavoro, uno per ogni comune che opereranno in rete con tutti gli altri, e un sito internet (www.leccitadellavoro.it, attivo tra un mese) dal quale si potrà accedere direttamente alla banca dati di tutti gli enti territoriali partner.
L’obiettivo è quello di fornire una sorta di tutoraggio, un accompagnamento agli utenti per mettere a loro disposizione un network di relazioni, consigli, documenti e indicazioni. Integrando e promuovendo anche i servizi già esistenti, a partire dall’Informalavoro, su tutto il territorio provinciale.
Inoltre, e questo riguarda strettamente le amministrazioni coinvolte, l’accordo servira ad implementare l’azione politica con promozione e gestione delle politiche locali, sviluppo dei servizi di orientamento e formazione al lavoro, analisi dei bisogni delle aziende del territorio, intermediazione tra domanda e offerta, ricollocamento professionale, collaborazione con agenzie pubbliche e private, raccordo con gli attori del mercato del lavoro, integrazione con la rete pubblica regionale e nazionale ecc.
Nota positiva: la creazione di questa network è stata fatta, salvo incentivi e investimenti che i singoli comuni vorranno effettuare, completamente a costo zero, semplicemente sfruttando a pieno le potenzialità esistenti e grazie al personale comunale in questi anni già impegnato nel settore del lavoro e della formazione con compiti di informazione orientamento.
Importante iniziativa a latere del progetto è il coinvolgimento delle scuole con un concorso ad hoc finalizzato alla creazione del logo del progetto. Si chiama “Una rete, un marchio” ed è rivolto agli studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado (“medie e superiori”) dei vari comuni coinvolti. I lavori elaborati dovranno essere consegnati entro il 29 aprile all’ufficio protocollo del comune di Somma Lombardo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Marzo 2011
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