Catasto, un altro caso di mazzette

Tre addetti sono stati sospesi per il reato di concussione. E' il terzo episodio in sei mesi.

Non c’è due senza tre. Dopo gli "avvisi" del novembre 2004 e gli arresti dello scorso gennaio, il Catasto diVarese torna nell’occhio del ciclone. La magistratuta – su decisione del gip Ottavio D’Agostino – ha infatti sospeso tre addetti per periodi di tempo variabili da uno a tre mesi.

I tre interessati, due uomini ed una donna, sono stati raggiunti dall’ordinanza – notificatagli dai carabinieri della compagnia di Varese – sempre per il solito motivo: creazione di corsie preferenziali per l’evasione delle pratiche in cambio di piccole somme di denaro. Concussione, secondo il codice penale.

Al Catasto – oggi Agenzia del Territotio – continua dunque lo scandalo mazzette, nonostante la vasta eco che avevano prodotto i casi precedenti e soprattutto nonostante i cambi di personale al vertice dell’ente, avvenuti praticamente di pari passo con le decisioni della magistratura. Per l’agenzia di via Frattini, è il terzo caso in sei mesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Aprile 2005
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