Tsunami: Consegnate le prime due barche da pesca

L'iniziativa a cura del Comitato malnatese pro vittime del maremoto

Il Comitato malnatese pro vittime del maremoto, ha realizzato un primo importante risultato. Nei giorni scorsi, grazie ai fondi raccolti nei primi mesi di attività, è stato possibile consegnare ad un villaggio indiano le due barche da pesca e le reti necessarie per riprendere le attività che da sempre danno sostegno a questa piccola comunità.
Dal 22 marzo al 3 aprile, una delegazione di Sos India chiama – una delle due associazioni malnatesi, insieme a Mani Tese,  a cui il Comitato ha affidato l’operatività “sul campo” – si è recata nello stato indiano dell’Andhra Pradesh, dove ha seguito le fasi di acquisto e di consegna delle barche al villaggio di Vutukuri Subbaya Palem.

 Si tratta di un villaggio costiero che si affaccia sul Golfo del Bengala, in uno stato che è tra i più poveri dell’India, essendo tra l’altro fuori dalle rotte del turismo. La comunità conta 81 famiglie per un totale di 483 abitanti, che da sempre vivevano con le attività legate alla pesca. Tutte le famiglie useranno collettivamente le due barche, mentre ad ogni famiglia è stata fornita una dotazione personale di reti da pesca. Inoltre
L’acquisto delle barche à stato messo a punto con la collaborazione di Assist, una organizzazione non governativa indiana che a molti anni opera nella regione e che conosce bene il territorio, le modalità organizzative e le esigenze della popolazione locale. “Inoltre, è un’associazione che opera in modo intelligente – spiega il presidente di Sos India Felice Volpe –  finalizzando i sostegni economici a progetti che facciano crescere la comunità anche da un punto di vista educativo e sociale. Il suo rappresentante locale Mr Ranga Rao è stato un punto di riferimento prezioso per operare in quel paese.

“Tra l’altro – raccontano Volpe e Romano Bianchi che ha fatto parte della delegazione – l’associazione Assist sta fornendo anche un importante servizio di supporto psicologico a molti abitanti del villaggio e dell’intera zona che non sono ancora riusciti a superare il trauma di quel terribile 26 dicembre, e che ora hanno paura del mare.  “Siamo soddisfatti di questa prima missione e in generale di come sta andando il progetto – spiega il presidente del Comitato Pro vittime del maremoto, architetto Enrico Berté – Si nota una buona partecipazione della cittadinanza sia come versamenti personali, sia attraverso i salvadanai che abbiano distribuito, una sessantina circa in tutti negozi della città e che saranno esposti durante le manifestazioni delle associazioni malnatesi”

“Adesso – conclude Berté – è nostra intenzione organizzare al più presto un incontro con la cittadinanza per illustrare i risultati raggiunti fino ad oggi e i progetti in corso, anche per riferire con la massima trasparenza sulla gestione dei contributi generosamente donati dai malnatesi”.
Con una somma di 10.600 euro è stato possibile ridare la speranza ad una comunità intera, permettendo a 81 famiglie di riprendere le attività per il sostentamento. Confidiamo nella solidarietà dei cittadini di Malnate per aiutare altri bambini, altre donne e uomini a guardare al futuro con speranza. Ringraziamo tutte le associazioni malnatesi in modo particolare la Città delle donne e l’Associazione Arca – Ass. ricreativa culturale Arcobaleno di Malnate.

Per effettuare donazioni:

Conto corrente postale

n. 61243994 – Intestato a “Comitato malnatese pro vittime del maremoto” Conto corrente bancario

n. 6152248522/83 – presso Banca Intesa filiale di Malnate

Abi 3069 Cab 50411 Cin G

Intestato a “Comitato malnatese pro vittime del maremoto”

Nei negozi di Malnate e durante le manifestazioni organizzate dalle associazioni sono inoltre a disposizione i salvadanai realizzati dal Comitato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Aprile 2005
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