Pdl in caduta ma CL è una macchina da voti
Il partito nel complesso è andato male ma le macchine delle preferenze personali si sono mosse con grande attenzione e hanno avuto buoni risultati per i loro cavalli
Brutte notizie per il Pdl: è il partito che perde più voti nella maggioranza uscente. Nel 2006 aveva ottenuto 12.200 voti circa (Forza Italia e An), in termini percentuali la sommatoria valeva il 32,4%. Oggi è attestato al 24,46%, con 8672 voti. Non è certo un buon risveglio per la compagine che mantiene il primato in città, certo, ma di poco. Il confronto con il carroccio è importante, perché la prossima giunta avrà massimo 8 assessori, più il sindaco. La Lega Nord, se vincerà Fontana, chiederà di avere 4 posti in giunta, e il Pdl dovrà fare le barricate. Il carroccio ha messo in difficoltà il sindaco Fontana con la scelta di abbandonare l’Udc ma a Varese ha guadagnato voti: erano 7400 circa nel 2006 (19.7%), sono 8535 oggi (24,08%). Dunque, i voti in libera uscita che non hanno consentito la vittoria al primo turno sono proprio quelli del Pdl, oltre a quelli dell’Udc.
Ma all’interno del Pdl si è combattuta anche una competizione interessante tra i consiglieri e correnti Gli eletti potrebbero essere Crespi (CL), Giampaolo (CL), Pramaggiore (CL), Cosentino (ex An) Galparoli (CL o comunque Raffaele Cattaneo), Chiodi, (CL), Puricelli (Laici), D’Aula (Laici), Battaglia (Laici) Grassia (Laici). Che significa questa divisione? E’ la corsa tra le correnti. L’ex vicesindaco Giampaolo Ermolli ha fatto questo calcolo: sarebbero andati 2150 voti ai ciellini, 1680 voti ai laici (il gruppo contrapposto a CL che fa capo a Nino Caianiello), 820 voti circa al gruppo del senatore Tomassini, 720 circa agli ex An.
In caso di vittoria, gli assessori faranno entrare in consiglio anche altri: Mimmo Esposito noto esercente di Cartabbia (CL o comunque Raffaele Cattaneo ) , Giorgio Dewolf ex vicesindaco, Angelo Motta (laici, vicino a Ciro Calemme, come Puricelli), Patrizia Tomassini (parente del senatore ed assessore uscente).
E’ davvero interessante notare come funzioni alla perfezione la macchina dei voti di CL, che ha avuto anche un coordinatore, l’ingegner Fabio Carella, ex assessore alle partecipate. Un tipo simpatico, Carella, razionale e soddisfatto del risultato, controllava sorridente questa mattina i numeri nell’ufficio del sindaco. I militanti si sono divisi le preferenze in maniera scientifica: tutti i candidati maggiori della corrente sono finiti intorno ai 300 voti, contattando amici, conoscenti, relazioni professionali e quant’altro. Aldo Colombo (coordinatore cittadino) ha ceduto i suoi voti a Crespi (395) e poi Giampaolo (348), Pramaggiore (344), Galparoli (307), Chiodi (296). In una battuta: prendeteli e votateli tutti.
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