Il capogruppo conteso e il blog scatenato, il Pd freme

«Tutta la mia storia personale dimostra che mi sono sempre messo a disposizione del centrosinistra e del partito con spirito di servizio – afferma – Chi mi conosce sa che le lotte per il potere sono estranee al mio modo di pensare e vivere la Politica. La dimostrazione è che, pur essendo stato il più votato del centrosinistra già nel 2006, non ho rivendicato nessun ruolo che non fosse quello di consigliere comunale».

Il consigliere spiega che il Pd vorrebbe affidare alla Oprandi il ruolo di coordinatrice dell’intero centrosinistra, ma rimarca che in caso di indisponibilità della Oprandi accetterà serenamente anche il «piano b». «Tutto il partito auspica, che Luisa possa assumere, com’è naturale che sia – scrive – con il consenso di tutte le forze politiche che l’hanno sostenuta lealmente nel corso della campagna elettorale, quel ruolo di coordinatrice del centrosinistra che le hanno affidato direttamente gli elettori. Solo lei, infatti, può dare corpo a quel progetto di costruzione di un nuovo centrosinistra che tutti abbiamo sottoscritto. Altrimenti, con altrettanta naturalezza, svolgerà, con incisività, il ruolo di capogruppo del PD in Consiglio comunale».

La posizione è chiara, ma è altrettanto chiaro che il ruolo di coordinatrice del centrosinistra non ha alcun risvolto pratico, mentre il capogruppo in consiglio ha una vera importanza ed è per questo che la Oprandi, probabilmente, non accetterà il ruolo che le è stato offerto. (La risposta di Luisa Oprandi)

La discussione in questi giorni ha abbracciato vari fronti.  Fabrizio Mirabelli, nei giorni scorsi,  era stato criticato dal gruppo dei giovani “rottamatori” perché nel blog del senatore Paolo Rossi aveva detto che questi non avevano sostenuto la Oprandi, invitando al voto disgiunto: un’accusa a cui ha risposto Andrea Civati, il consigliere eletto a Varese che è considerato il portavoce della corrente dei giovani. Infine, una riunione della direzione provinciale lunedì sera si è occupata della questione blog a cui il senatore ha risposto con una nota “mamma mia il blog!” pubblicata oggi. Sembra che la decisione finale sia stata quella di moderarsi nella pubblicazione di commenti troppo spinti.