La Quiete srl è fallita

Il tribunale deposita la sentenza e dà ragione alla procura. La società che aveva la proprietà della nota clinica privata non ha saldato i suoi debiti e l'inchiesta del pm Abate è a una svolta

E’ un vero terremoto nell’economia e nella politica varesina quello che si va delineando dopo la sentenza depositata sabato mattina dal tribunale di Varese. La Quiete srl è stata dichiarata fallita ed è già stato nominato un curatore fallimentare. La sentenza è una vittoria per la procura di Varese che indaga per truffa, dopo aver acquisito i documenti della vendita, nel 2009, della clinica La Quiete dai fratelli Riva a un gruppo privato, e poi ai Polita, noti imprenditori varesini.
Il tribunale stava ragionando da tempo sulla controversia: i Polita avevano già saldato una parte dei debiti che la società aveva accumulato nel corso degli anni ma secondo la procura mancavano ancora almeno 4 milioni di euro; i giudici hanno evidentemente concluso che non vi fossero le garanzie per continuare. La decisione è tecnica perché la clinica privata in realtà continua ancora a funzionare grazie a una nuova società che si chiama La Quiete Hospital ma le conseguenze sono tutte da valutare.
Il pm Agostino Abate, infatti, è convinto che i Polita abbiamo acquistato la Quiete srl e poi abbiano di fatto svuotato la società della polpa. E cioè che abbiano tolto le attività e gli immobili, per girarli ad altre società del gruppo. Alla ex Quiete, dunque, sarebbero rimasti solo i debiti, in parte accumulati durante la gestione dei Riva, i quali però li avevano ceduti, secondo quanto ricostruisce la procura, proprio ai Polita attraverso un contratto che sollevava i vecchi proprietari da ogni obbligo in cambio di uno sconto sul prezzo di vendita.
La versione dei Polita è diversa, com’è noto, ma proprio per garantire che le loro intenzioni fossero buone, gli immobiliaristi varesini avevano parzialmente ripianato una parte dei debiti nel corso della recente causa di fallimento, nata da una istanza presentata dalla procura e da un fornitore. Da quanto trapelato, i Polita avevano anche garantito che avrebbero presto saldato il debito rimasto. Ma i giudici devono evidentemente aver giudicato insufficienti quelle garanzie.
Sia come sia, con il fallimento ora la procura potrebbe persino contestare il reato di bancarotta fraudolenta e a quel punto l’inchiesta farebbe un ulteriore salto di qualità. Quanto sia tesa la situazione lo dimostra anche il fallimento a Milano, qualche giorno fa, di un’altra società, La Sanità Varesina srl, con la quale i Polita avevano di fatto acquistato a suo tempo, il 2 ottobre del 2009, La Quiete srl. Gli imprenditori potrebbero fare ricorso ma soprattutto, da giorni, Sandro Polita ha preannunciato una conferenza stampa per fare dichiarazioni che, a suo dire, faranno tremare la politica varesina.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Giugno 2011
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