La rabbia di Piccolomo: “Bugiardi!”
L'imputato ha improvvisato una conferenza stampa dalla sua gabbia subito dopo la lettura delle sentenza che lo ha condannato all'ergastolo
«Posso dire una cosa anche io?». Conmincia così la breve dichiarazione di Giuseppe Piccolomo, imputato del delitto delle mani mozzate, a pochi minuti dalla condanna all’ergastolo che gli ha comminatoo la corte di assise. Senza scomporsi ma con determinaizone afferma: «E’ una sentenza bugiarda e lo sanno bensisimo anche loro, a che ora è morta la vittima? C’aveva ancora la digestione nella pancia, e loro lo sanno». E il sangue sul coltello, gli chiedono i giornalisti? «Ce l’hanno messo loro, perchè non avevano niente». Loro chi? «Quelli che hanno fatto le indagini».
Pippo punta l’indice verso il banco della pubblica accusa. E i graffi? «Me li sono fatti cadendo nel mio terreno».
Gli agenti della polizia penitenziaria allontanano i giornalisti ma Piccolomo continua a parlare dalla sua cella, per l’unica conferenza stampa di questo processo: «Maroni vi darà ancora la mano…» si capisce distintamente come ultima frase.
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