“Il Turismo non vive di sole formaggelle”

La Pro loco di Varese ha rinnovato il consiglio direttivo. In quell’occasione il presidente Mario Carabelli nella sua relazione , oltre a tracciare il bilancio dell’attività svolta, ha lanciato alcune provocazioni, a partire dalla sede operativa attesa da molto tempo. Il Comune ha proposto la "portineria di Villa Toeplitz" ma per il recupero della stessa occorrono 110.000 euro. Carabelli lancia inoltre un messaggio: quale turismo a Varese? E soprattutto, quali gli strumenti per realizzare in concreto lo slogan "Varese land of turism"? Carabelli parla di "inflazione dei mercatini domenicali senza avere alcuno scopo turistico da raggiungere! Varese ha una tradizione diversa dalla semplice vendita di formaggelle".

di seguito la relazione integrale del presidente

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Cari associati, gentili ospiti

Un altro anno è trascorso da quando ci siamo promessi programmi importanti e ricchi di novità. Programmi in parte già svolti con successo e per i quali non demordiamo per poterli portare a compimento. La Pro Loco Varese da tempo ormai si sta arricchendo di soci nuovi, sempre più grintosi, ricchi di volontà e fiducia nell’ operato svolto e nella voglia di vedere avverare i propri e nostri sogni.
Con riferimento ai rapporti istituzionali, nonostante le grandi difficoltà incontrate ed i tempi sicuramente più lunghi di quanto previsto, abbiamo avuto l’onere e l’onore di avere raggiunto più obiettivi fra quelli che ci eravamo proposti.

A cominciare dal contributo economico, promessoci un anno fa e concesso solo quest’anno, ma con gli interessi!! Quest’anno, per l’ennesima volta, il Comune ci ha proposto una sede operativa, identificata nella "portineria di Villa Toeplitz" ma per la quale dovremmo impegnarci ad un recupero non indifferente, stimato attorno ai 110.000 euro.  Tutto ciò non fa che rallentare il nostro importante cammino, rivolto agli artisti scultori, pittori e musicisti, con i quali abbiamo iniziato l’anno raccogliendo con grande consenso ed importanti risultati. Non da meno l’ultima mostra inaugurata il 2 aprile a Vedano Olona che ci ha portato anche sulla stampa locale per la mancata attenzione del nostro Comune rispetto a nostre iniziative condivisibili sul territorio della nostra città.

I programmi per il 2005 ci vedono protagonisti, oltre che per le immancabili e bellissime mostre d’arte, circa una al mese, per l’organizzazione della seconda edizione di MISS COMMERCIO 2005 in compartecipazione con UNIASCOM ed ASCOM Varese; per la preparazione del secondo "Abbraccio intorno al lago" organizzato dalla Provincia e gestito localmente dai Comuni e dalle Pro Loco (rappresenteremo il Comune di Varese con delega aperta).

Per la seconda volta, nel mese di Settembre, cercheremo di superare il nostro record per la risottata più lunga al mondo conquistando i 150 metri; la manifestazione dovrebbe essere in Via Morosini. Come potete notare la Pro Loco Varese è più che mai attiva ed impegnata anche se, per mancanza di fondi e di spazi, non riesce ad avere la giusta visibilità e soprattutto riconoscimento dei risultati ottenuti.
Questo ci serve da stimolo ed incoraggiamento a continuare e migliorare sempre di più, attorniati da soci sempre più attenti e vogliosi di partecipare.

Per tutti coloro che hanno creduto in noi e credono in quello che stiamo facendo per Varese e per i suoi abitanti, dobbiamo portare al massimo livello la nostra attenzione ed impegno per il nostro sogno nel cassetto, col quale abbiamo iniziato questa bellissima avventura e per il quale abbiamo dovuto più volte transigere per ragioni burocratico/politiche esterne e distanti da noi ma ragioni comunque essenziali per il buon esito del progetto stesso: sto parlando de "LA VIA DELL’ARTE, DA ARCUMEGGIA A GALLARATE : UNA PINACOTECA SOTTO LE STELLE".

Già nel 2003 si era pensato alla ideazione di un progetto realizzabile coinvolgendo attivamente diverse località della Provincia: Arcumeggia, Varese, Castiglione Olona, Tradate e Gallarate. Un tour fra i borghi più belli e sicuramente interessanti dal punto di vista artistico della Provincia, attraverso i quali poter ammirare decine di opere murali di pregio e qualità. Sull’esempio di Arcumeggia, che potrà avere l’opportunità di essere riqualificata nelle infrastrutture, si supporterà la realizzazione di nuove opere nelle diverse località creando un vero circuito da promuovere a livello internazionale.

Gli interventi dovranno inoltre interessare le scuole ai diversi livelli di insegnamento in modo da coinvolgere la popolazione più giovane verso una cultura intramontabile ma spesso dimenticata e trascurata. Un progetto sicuramente ambizioso ma qualificante e qualificato per noi, la nostra Città e la stessa Provincia. La capacità e la sinergia da noi creata potrà contribuire prepotentemente al successo di un sogno rimasto per troppo tempo nel cassetto.

Sarà comunque fondamentale il contributo, a qualsiasi livello, di ogni socio per supportare sia tecnicamente che a livello burocratico e finanziario un’idea rivoluzionaria e che porterebbe alla nostra Provincia un valore aggiunto indelebile. Il 2005 sarà l’anno del "socio", l’anno in cui l’associato avrà la possibilità di sviluppare e presentare le proprie capacità, dove tutte le idee potranno essere presentate e sviluppate in sinergia con tutti gli associati. Per raggiungere comunque un buon esito nell’aiutare tutti a coronare il proprio sogno, occorrerà aggiungere alle attuali fila di associati un nutrito gruppo di aiutanti e collaboratori raggiungendo almeno i 200 iscritti. Un traguardo che, penso fermamente, dovrà essere da tutti abbracciato; in fondo ha una facilissima soluzione: basta infatti che ogni iscritto porti un amico per raggiungere e superare brillantemente l’obiettivo.

Personalmente presento il mio piccolo compito rimasto da tempo nel cassetto (di una sede vacante, forse per questo accantonato da qualche anno!) che è la riqualificazione delle castellanze di Varese, il mio pensiero infatti è quello di portare, creare o ampliare la vita e le peculiarità delle singole castellanze di Varese partendo da Bosto per finire a Sacro Monte.
Qualche anno fa, con gli amici Renato Valerio e Giannino Armanti, siamo andati a San Fermo per "rinfrescare" i dipinti sui muri della castellanza; poi tutto si è fermato. Oggi più che mai dobbiamo riprendere un cammino attento e vicino alle esigenze dei varesini e della nostra tradizione.

Per concludere vorrei lanciare un messaggio a tutti i varesini:

RIDIAMO LA DOMENICA AL SIGNORE, BASTA CON IL BUSINESS SFRENATO!!

Non vuol essere un messaggio bigotto o rivoluzionario ma, semplicemente un richiamo forte e sentito da chi crede nei valori Cristiani di un giorno creato per il riposo, la preghiera e la famiglia. Capisco le esigenze commerciali di qualche espositore o la comodità di qualche cittadino ma sono convinto che oggi stiamo vivendo un’inflazione di mercatini domenicali senza avere alcuno scopo turistico da raggiungere! Varese ha una tradizione diversa dalla semplice vendita di formagelle.
Varese, città giardino per eccellenza, ha una vetrina naturale da sfruttare e reclamizzare anche nelle fiere, ma ciò non vuole indicare che è sufficiente per creare il giusto business.
Sono convinto che solo con la creazione di musei tipici e di particolare interesse, in sintonia con convegni internazionali di diversa caratterizzazione, potranno riportare Varese in pole position a livello internazionale. Allora dico: usciamo da questo guscio di "mercanti del tempio" ed entriamo nel vero mondo del turismo di qualità e di future soddisfazioni.

Mario Carabelli – Presidente Pro Loco Varese

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Il nuovo consiglio direttivo PRO LOCO VARESE 2005

 

1. Presidente Mario Carabelli

2. Vice Presidente Aldo Zuliani

3. Tesoriere Giancarlo Di Ronco

4. Segretaria M.Enrica Gaffuri

5. Cerimoniere Giuseppe Corbetta

Revisore dei conti 
Sergio Bellani, Attilio Bati, Maurizio Sangiorgi

Consigliere 
Carlo Bottinelli, Luca Marsico, Vittorio Zamberletti, Enrico Marocchi, Anna Segafredo, Chicco Rossi, Giorgio Pelizza, Carlo Marcellini, Raffaele Coppola, Giangiacomo Cavenaghi

Supplenti
Ciro GrassiaConsiglieri cooptati
Ferruccio Maruca, Franco Masolini, Paolo Benzi