Cattaneo: “Sui ristorni il consiglio di stato faccia dietro front”

L'assessore regionale alle infrastrutture ed esponente del PDL: «Provvedimento ingiusto che mette in ginocchio i comuni di frontiera»

Un accorato appello per fare in modo che vengano versati tutti i contributi ai comuni di frontiera delle imposte prelevate alla fonte sul reddito dei lavoratori frontalieri. Spera in un ripensamento l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo che nella mattinata di oggi ha scritto una lettera all’amico e collega del Canton Ticino, il Consigliere di Stato Marco Borradori, e al Cancelliere di Stato Giampiero Gianella mostrando tutta la sua preoccupazione per un provvedimento che metterebbe a rischio i bilanci di molti dei comuni di frontiera lombardi. L’assessore ha appreso la notizia nella serata di ieri, appena il provvedimento è stato approvato in Consiglio di Stato, mentre stava presiedendo il tavolo territoriale di confronto che si è svolto a Varese nella cornice di Ville Ponti. «Il provvedimento che di fatto dimezza il ristorno all’Italia delle imposte prelevate alla fonte sul reddito dei lavoratori frontalieri ci preoccupa fortemente – ha affermato Cattaneo che a Varese è anche presidente del Tavolo territoriale -. Una decisione che considero ingiusta in quanto si tratta di risorse dovute ai nostri Comuni di confine. Ho segnalato ai rappresentanti istituzionali svizzeri che in questo momento la questione è fonte di tensione nei territori lombardi perché crea difficoltà ai lavoratori stessi e ai comuni che, non ricevendo i fondi di ristorno, si trovano a dover gestire un’importante ammanco di bilancio». L’Assessore, anche in forza dei rapporti di buon vicinato che da sempre sono intercorsi tra Lombardia e Canton Ticino anche nel delicato settore delle infrastrutture e dei trasporti, ha lanciato quindi l’affondo finale ai due rappresentanti ticinesi: «Credo che il rapporto proficuo in termini politico istituzionali tra Canton Ticino e Lombardia, dimostrato da un clima di collaborazione profondamente consolidata, possa portare il Consiglio di Stato del Canton Ticino a un immediato dietro front – ha concluso Cattaneo –. Il mio auspicio, pur consapevole delle difficoltà presenti, è che si possa giungere al più presto ad una piena soluzione dei problemi. In questo mi rendo disponibile a svolgere le azioni di dialogo in ambito politico che portino a ristabilire le condizioni originali dell’accordo tra Svizzera e Italia per i lavoratori di confine».

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Pubblicato il 01 Luglio 2011
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