Festival delle Arti, Cadegliano si trasforma in Piccola Spoleto

Prende il via domenica l’iniziativa che ha ottenuto anche una medaglia del presidente della repubblica, in ricordo del centenario della nascita del Maestro Gian Carlo Menotti

Una medaglia del Presidente della Repubblica per il Cadegliano Festival – Piccola Spoleto. Si tratta del Festival delle arti sceniche figurative che si svolge dal 3 al 10 luglio con diverse iniziative. Uil riconoscimento di Giorgio Napolitano arriva in occasione del del centenario della nascita del Maestro Gian Carlo Menotti, nato proprio a Cadegliano il 7 luglio di un secolo fa.
Prende quindi il via domenica una interessante e particolare anteprima di Cadegliano Festival – Piccola Spoleto. Alle ore 15.30 in Piazza Angelina a Viconago è prevista la presentazione ufficiale del programma del Festival che si articolerà in una serie di iniziative di teatro, danza, opera lirica, concerti, mostre di arte figurativa, Lectio Magistralis e stages di diverse discipline dal 7 al 10 luglio a Cadegliano.
 
Domenica 3 luglio l’ anteprima prevede alle ore 15.30 la presentazione del programma del Festival da parte delle autorità locali e provinciali. Nella Chiesa di S.Antonio si inaugurerà la mostra personale di Giampietro Maggi accompagnata dalla Banda musicale comunale di Marchirolo. Uno staff di guide accompagnerà il pubblico in una breve passeggiata a piedi fino al Parco due Mondi ( ex campo sportivo), situato nel centro storico di Cadegliano, dove alle ore 17.00 il Conservatorio della Svizzera Italiana si esibirà in un prestigioso concerto.
Il programma del Festival riprende il giovedì 7 luglio con una serie eventi spettacolari di altissima qualità che coinvolgerà tutta Cadegliano fino a domenica 10 luglio.
 
Cadegliano si trasformerà in una Piccola Spoleto, in un luogo d’arte, dove rappresentanze artistiche e istituzionali italiane e straniere si incontreranno per celebrare non solo il compositore famoso e  fondatore di un importante Festival ma soprattutto un grande uomo che ebbe il merito di cancellare un oceano per unire due continenti: Europa e  America.
Il programma del Festival, totalmente dedicato al Maestro, celebra tutte le arti: le piazze, le corti, i parchi delle Ville Liberty di Cadegliano saranno popolate da un non stop di eventi spettacolari. Cinque giorni di teatro, danza, concerti, opere liriche, canto, esposizioni, documentari, conferenze, incontri con l’ autore, stages legati alle diverse discipline con l’idea di  creare un ponte artistico tra Cadegliano, Spoleto, New York e Edimburgo, i luoghi di residenza del Maestro.
 
Fra gli eventi del festival si segnalano: La messa in scena di “The Medium” di Gian Carlo Menotti ad opera dell’ Ensemble del conservatorio “G.Verdi” di Milano, una esemplare Lectio Magistralis sul percorso artistico di Gian Carlo Menotti, presentata da Fiorenzo Grassi Presidente AGIS Lombarda con l’ intervento del Maestro Francesco Maria Colombo;  Don Andrea Gallo presenterà il libro scritto insieme a Stefano Massini “Io non taccio” dedicato alla figura del frate domenicano Girolamo passato alla storia per le feroci invettive contro la corruzione e il degrado morale in cui verteva la chiesa romana e la società della fine del quattrocento, e per questo scomunicato da Alessandro VI e condannato al rogo in pubblica piazza per eresia. Presenterà il libro Don Andrea Gallo, il "prete anarchico", da sempre in prima linea in difesa degli ultimi e degli emarginati. Il Teatro Blu, soggetto capofila del progetto, presenterà “ Una vita per due Mondi” dedicata al Maestro Menotti, in prima al Festival dei Due Mondi a Spoleto il 6 luglio e il giorno successivo a Cadegliano Festival  segnando  il gemellaggio artistico fra i due festival la Grande Spoleto e la Piccola Spoleto.  
 
Tra le rappresentanze artistiche presenti ne segnaliamo solo alcune: il Sestetto d’archi dell’Accademia della Scala di Milano, l’Ensamble del Conservatorio “G. Verdi” di Milano, l’ Orchestra Musicale del Conservatorio di Lugano,  tra i migliori musicisti di The U.S. Italy Fulbright Commission, la Scuola d’ Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, L’Accademia delle Belle Arti di Bologna, la Pipe Band dalla Scozia e in chiusura del Festival “dulcis in fundo” Moni Ovadia presenterà “Il registro dei peccati”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Luglio 2011
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