Critiche e polemiche, opposizioni sul piede di guerra

Opposizioni sul piede di guerra a Casciago. Le due liste che siedono sui banchi della minoranza, “Obiettivo Comune” e “Progetto paese”, attaccano l’amministrazione comunale guidata da Beniamino Maroni con metodi diversi, ma finalità simili.

 

Il gruppo guidato da Marino Brovedani, sindaco del paese alle porte di Varese dal 1994 al 2004, e Giannino Pozzi ha diffuso un volantino molto critico con la giunta in carica: «Due anni di amministrazione del sindaco Maroni e dalle promesse dei fasti del “Principato” alla triste realtà – si legge nel foglio distribuito casa per casa -. Finanze: il nostro comune è ormai sull’orlo del fallimento come la Grecia; Servizi scolastici: dimezzato il doposcuola per i nostri ragazzi; Igiene urbana: pagare una tassa sui rifiuti da “paese svizzero” per un servizio sempre più povero; Verde pubblico: dove passate voi non cresce più nulla, sembrate i figli di Attila; Piazza Cavour: completamento dei lavori come da progetto originario, ma con 220 mila euro di spesa in più. Sem mia chi a sfuià i verz!». Duri attacchi sulla gestione del Comune e sulle scelte (non) fatte dall’amministrazione.

 

Per quanto riguarda l’altro gruppo d’opposizione, “Obiettivo Comune”, composto dall’ex sindaco (dal 2004 al 2009) Andrea Zanotti e dai consiglieri comunali Dario Cecchin e Stefano Chiesa, la scelta è stata quella di un comunicato stampa ricco di critiche e puntualizzazioni: «Ancora un volta , secondo una prassi oramai consolidata, il sindaco Maroni non risponde alle contestazioni fatte dalla minoranza, e come al solito i vari assessori rispondono per Lui. In due anni di amministrazione si sta ancora parlando del passato e questo perché di nuovo non c’è nulla. Certo sono bravi ad appuntarsi sul petto medaglie per le opere che hanno ereditato, come il parcheggio alla stazione o l’asfalto di Sant’Eusebio (realizzato nel luglio del 2009!), quanto a scaricare sempre sul passato i problemi che non riescono a gestire – si legge nel testo della nota -. Veniamo al dunque, Piazza Cavour: la maggioranza è riuscita a dire tutto ed il contrario di tutto, non sappiamo se è mai stato chiesto all’Anas un parere per la rotatoria che volevano realizzare e a distanza di un anno e mezzo ci vengono a dire che si realizzerà quello che sostanzialmente era il vecchio progetto (foto sopra), spendendo 220 mila euro in più reperiti indebitandosi con un mutuo. Modificano di continuo le priorità della giunta Maroni e lo slittamento in anni successivi di opere necessarie e poi ci accusano di fare un’opposizione sterile. In merito alla piattaforma ecologica, la vera notizia è che ci hanno messo due anni in più per finirla dopo averne annunciato l’apertura nell’autunno del 2009. Infine per quanto riguarda il bilancio, l’assessore Vitali afferma di essere preoccupato per la situazione finanziaria non brillante del Comune, dovuta secondo lui a 15 anni di governo precedente, e sta facendo “pulizia” dei residui di Bilancio su raccomandazione della Corte dei Conti. Peccato che tale verifica viene fatta per legge ogni anno in sede di Bilancio Consuntivo e quest’anno l’amministrazione – con un ritardo di due mesi sulla scadenza di aprile – ha eliminato meno del 10% dei residui attivi – i crediti del Comune – confermando gli altri e ottenendo un avanzo di amministrazione di 147mila euro già quasi tutto impegnato. Da una parte si sottoscrivono dei numeri ma dall’altra si mettono in dubbio gli stessi, stiamo giocando o amministrando i soldi dei casciaghesi? Insomma un’amministrazione che naviga a vista, e che pare preoccuparsi solo del passato, con scarsa attenzione al presente e nessuna al futuro».

 

Il sindaco Beniamino Maroni non ha per il momento voluto rispondere alle critiche, rinviando al prossimo lunedì un suo intervento in merito.